Nonostante il ritiro di Leclerc abbia messo Verstappen e la Red Bull in una condizione che potremmo definire di controllo nel proseguo del mondiale (63 punti tra Max e Charles, mentre sono 82 le lunghezze a dividere i due team contendenti il titolo costruttori), il consulente della squadra austriaca non è sereno.

Le prestazioni raggiunte dalla Ferrari in qualifica preoccupano Marko

Il giro di qualifica messo a segno da Sainz in Q2 ha fatto allarmare il Dr. Marko che in un’intervista rilasciata ad ‘Auto Motor und Sport’ ha dichiarato: “Sainz è stato un extraterrestre in qualifica. Il giro messo a segno in Q2 è stato quasi un secondo più veloce di noi”.

Con la quarta unità di motore appena introdotta e con la consapevolezza che sarebbe comunque partito dal fondo dello schieramento di domenica, Carlos entra nel Q2 del GP di Francia con la stessa voglia di sempre e mette a segno uno strepitoso 1’31’’081. Leclerc si fermerà a 181 millesimi di distanza, mentre Verstappen, con il crono di 1’31’’990 si piazzerà terzo a 909 millesimi. Ancora più indietro Perez ad oltre un secondo dopo aver girato in 1’32’’120.

Le cose sono apparse molto meno drastiche in Q3, con Leclerc che alla fine riuscirà ad avere la meglio di Max sfruttando la scia offertagli proprio da Sainz per 304 millesimi ('Sky Sport F1' stimava che la scia possa aver dato a Charles un vantaggio compreso tra il decimo e il decimo e mezzo).

Un quadro che complessivamente non riesce comunque a rassicurare il Dr Marko che in conclusione ha poi aggiunto: “Sarebbe preoccupante se dovessero riuscire a stabilire quei tempi con regolarità”.

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Foto: Red Bull Racing, Carlos Sainz