L'effetto porpoising è tornato in Formula 1 all'inizio della stagione a seguito dell'introduzione di nuovi regolamenti aerodinamici che hanno determinato la nascita di vetture ad "effetto suolo". Dopo il Gran Premio dell'Azerbaigian, dove la situazione è apparsa particolarmente grave, la FIA ha deciso di intervenire nel tentativo di proteggere l'incolumità dei piloti emanando una Direttiva Tecnica, volta ad affrontare il problema dei rimbalzi e ad impedire ai team mettere in pista un'auto che potrebbe mettere a rischio la loro salute.
Queste misure avrebbero dovuto entrare in vigore inizialmente al Gran Premio di Francia, poi però il tutto è stato rinviato per il Belgio, dopo la pausa estiva. La Direttiva della FIA ha generato non poche polemiche: da un lato c'è chi è favorevole all'intervento della Federazione, dall'altro chi invece ritiene che un cambio di regole a stagione in corso non sia opportuno. E le discussioni sono molto accese anche in ottica 2023, con la Federazione che sta valutando di apportare ulteriori adeguamenti ai regolamenti tecnici.
La Red Bull, ad esempio, ha manifestato pubblicamente di non essere d'accordo con una revisione delle regole. Mentre la Mercedes, avendo perso nel 2022 la leadership nelle gerarchie, è molto propensa ad un nuovo cambiamento delle carte in tavola per la prossima stagione.
A tal riguardo, nel weekend del Gran Premio di Francia, Horner ha lanciato una frecciata alla Mercedes affermando che in questo momento si starebbe facendo una grande pressione affinché "un certo team possa abbassare la sua macchina e trarre vantaggio da quel concetto". Scopriamo cosa ha risposto Wolff quando gli sono state riportate le parole del suo rivale.
Quando gli sono state riportate le parole di Horner in conferenza a margine del Gran Premio di Francia, Wolff ha detto: "Penso si stia solo annoiando in testa. Non so a cosa si riferisca, perché alla fine facciamo tutti parte dello stesso circus, lavoriamo con le stesse parti interessate. Lobbismo... Lui non sta facendo lobby? Si siede nel suo ufficio e non chiama nessuno?".
In riferimento alle azioni legali che avrebbero minacciato alcuni team riguardo la questione, ha aggiunto: "Mi chiedo perché stanno combattendo così duramente. Ho letto sui media che non è rilevante, che non è un grande cambiamento, quindi perché stanno minacciando azioni legali? Nessuna squadra andrà mai contro la FIA se la FIA decide di implementare qualcosa per motivi di sicurezza. C'è un problema intrinseco sulle vetture che non vediamo qui, che non abbiamo visto in Austria, né l'abbiamo visto a Silverstone, perché le piste sono le più pianeggianti dell'anno, ma il porpoising non è andata via".
Poi ha aggiunto: "Le macchine sono troppo rigide e rimbalzano. Se lo chiedessimo ai piloti e questi potessero rispondere in anonimo, probabilmente si avrebbe una maggioranza che confermebbe le mie parole. Penso che abbiano affrontato la vicenda tra di loro, e che ci sia anche un risultato di cui nessuno parla".
Infine ha concluso: "Credo che non sia una questione di compromessi sui regolamenti tecnici, stiamo parlando di regolamenti che proteggono i piloti. Bisogna fare qualcosa a riguardo subito. Chiaramente, quando sei in testa al campionato vuoi solo assicurarti che nulla cambi. Quando non sei primo, invece, vuoi assicurarti che molto cambi".
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