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30/08/2022 11:45:00

Norris su Ricciardo: «I team si aspettano simile rendimento dai propri piloti. Doveva adattarsi»


News di Marco Sassara

Tra i tanti temi emersi durante la scorsa settimana non possiamo dimenticare la notizia della concordata rescissione dell’accordo tra Daniel Ricciardo e la McLaren. Una decisione che ha scosso tutto il mondo della F1, soprattutto perché il rischio che l’australiano non riesca a trovare posto all’interno di un altro team è più che mai concreto.

Ai tanti commenti e parole di supporto rilasciati da piloti come Vettel, Verstappen e Hamilton, si aggiunge però ora il parere assolutamente molto più crudo e critico del suo attuale compagno di squadra Lando Norris.

Decisione complicata, ma non sorprendente

Il giovane talento britannico appoggia totalmente la presa di posizione della squadra manifestando la propria sorpresa nel non vedere Ricciardo rispettare le aspettative che anche lui si era fatto sul di lui: “Quando Daniel è entrato in squadra, ovviamente, tutti avevano grandi aspettative su quello che avrebbe potuto fare e sono sicuro che anche lui si aspettava di più da sé stesso. Quindi più che dalla notizia, sono rimasto sorpreso delle sue performance”, riporta ‘Motorsportmagazine.com’.

“Credo che quando si guardano i risultati, per la squadra è molto importante che i propri piloti abbiano avuto un rendimento più o meno simile al termine di una determinata gara, ha proseguito. “In un certo senso dunque, questa decisione non è stata una sorpresa, era soltanto diventato complicato prenderla”.

Il rimprovero di Norris

La cosa che Lando rimprovera di più a Daniel è il fatto di non essersi saputo adattare alla monoposto, nonostante il team abbia fatto tutto il possibile per andargli incontro: “Le persone sbagliano a pensare che l’auto sia stata progettata attorno a me o che si adatti più al mio stile piuttosto che al suo. All’inizio dell’anno era Daniel, dei due, a trovarsi meglio. Di certo questa macchina non rispecchia le qualità che io ricerco nella mia vettura ideale. Mi sono adattato, è questo che dobbiamo fare per estrarre le massime prestazioni dall’auto. La squadra cerca semplicemente di affidarci la vettura più veloce possibile e il nostro compito è quello di guidarla”.

Vettura stravolta per adattarla allo stile di guida di Ricciardo

“Credo che la squadra abbia fatto tutto il possibile per metterlo a suo agio”, ha chiosato il britannico. Abbiamo modificato qualsiasi cosa in macchina per cercare di renderla adatta al suo stile di guida e credo che la McLaren lo avrebbe fatto per qualsiasi altro pilota. Il team è molto abile nel farti sentire parte della sua famiglia e anche se potrete pensare che sono di parte, dal momento che non ho corso per altri nel corso della mia carriera di F1, credo anche che siano migliori della maggior parte delle altre squadre a farlo”.

“Da parte nostra, quest’anno ci siamo ritrovati a guidare delle auto molto diverse rispetto alle ultime tre stagioni. Ho dovuto cambiare il mio stile di guida, cosa che ha fatto anche Daniel, ma non credo si debba provare compassione per quei piloti che non sono stati in grado di fare un buon lavoro. Dal momento che si era già trovato nelle condizioni di cambiare auto e stile di guida, viste le esperienze in Red Bull e Renault, mi aspettavo che fosse più semplice per lui”, ha concluso.

 

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Foto: McLaren