Durante il weekend del GP d’Olanda 2022 si è parlato molto delle caratteristiche del circuito di Zandvoort. Pista classica, vecchia scuola, caratterizzata da due bellissime curve con banking e da alcune zone molto strette e tortuose ha reso la sessione di qualifica davvero entusiasmante. Lo spettacolo invece è venuto un po’ meno in gara, con i piloti ad incontrare non poche difficoltà a compiere sorpassi.
Conducenti, team e addetti ai lavori sono apparsi piuttosto divisi nei commenti: c’è chi la ama e chi la odia. Di certo la sezione veloce è davvero affascinante, ma curve inclinate a parte molti hanno giudicato la pista piuttosto noiosa, affermando anche che, se non ci fosse stato Verstappen, la Formula1 non sarebbe mai tornata a rispolverare un tracciato assente dal calendario da ormai 35 anni.
Tra coloro che invece hanno apprezzato moltissimo il layout della pista, troviamo il sette volte campione del mondo Lewis Hamilton, che secondo quanto riportato da ‘RacingNews365.com’ ha commentato: "Il tempo qui è buono, la pista è davvero bella, di quelle classiche e in più è anche sulla spiaggia. Non si fanno più tracciati come questo e non capisco il perché”.
“Non so perché nessuno faccia più delle curve decise e sopraelevate come queste. Forse dovrei iniziare a progettare dei circuiti”, ha chiosato il britannico con una battuta.
Di certo quella di Zandvoort è una pista del tutto particolare, unica nel suo genere. Molto probabilmente è vero, senza Max non sarebbe mai tornata in calendario, ma è sicuramente un valore aggiunto per la Formula1. È vero, non offrirà un grande spettacolo a livello di sorpassi, ma ci sono comunque delle piste in calendario anche peggiori sotto questo aspetto.
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Foto: Mercedes