Il GP d’Olanda era iniziato decisamente con altre prospettive per la Haas. Dopo essersi qualificato ottavo, Mick Schumacher era determinato a fare un’altra bella gara, simil Silverstone e Spielberg, per incrementare il suo bottino di punti e aiutare la squadra a consolidare il 7° posto costruttori.
Purtroppo un problema durante il primo pit stop, costerà al tedesco una perdita di 8’’ che gli precluderà ogni possibilità di terminare in top ten. Schumacher terminerà la gara in 13° posizione. “Non si è abbassato il martinetto anteriore, è rimasto bloccato”, ha commentato Gunther Steiner parlando del problema avuto da Mick. “Mai vista una cosa simile prima, semplicemente non è sceso. Poi ha avuto un secondo pit stop semplicemente lento”.
La corsa non è stata esente da errori neanche dal lato di Magnussen che partito 18°, il danese è quantomeno riuscito a risalire in 15° posizione. “Abbiamo avuto anche un problema con la pistola durante il pit stop di Kevin, si è rotta”, ha spiegato il team principal Haas. “I pit stop sono stati un disastro e ora non ci resta che ingoiare il rospo”.
“Sono arrabbiato per tutto ciò che è successo. Queste cose non dovrebbero accadere, ma è successo. Kevin era 15° ed è stato nuovamente spinto indietro. È incredibile come possa andare tutto a put***e così rapidamente. Siamo delusi. Mick però ha fatto un buon lavoro sabato e aver avuto quel problema non gli ha permesso di recuperare. Alla fine possiamo dire di aver raccolto un risultato migliore di quel che credevamo. Abbiamo lottato e tirato fuori il meglio da ciò che avevamo”, ha concluso.
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Foto: Haas