Domani inizierà finalmente il weekend del Gran Premio d'Italia, sedicesimo appuntamento del Mondiale 2022 di Formula 1 che andrà in scena come di consueto a Monza. Alla vigilia dell'evento, Stefano Domenicali si è concesso a La Gazzetta dello Sport per fare alcune considerazioni sulle principali vicende riguardanti il Circus.
L'ex Ferrari, oggi capo della massima categoria motoristica, oltre a soffermarsi su Mattia Binotto, sul "caso" del giovane pilota americano Colton Herta e sul calendario 2023, ha anche parlato della necessità di rimodernare l'autodromo brianzolo. Di seguito le sue parole.
Su Binotto
"Criticare da dentro e fuori è facile ma io credo che in questo momento tutti i ferraristi debbano sostenere Mattia Binotto, poi non mi permetto di entrare nelle scelte che il presidente John Elkann e Binotto dovranno fare per ottenere i risultati che meritano".
Su Herta
"Avere un pilota americano può creare una attenzione importante negli Usa ma la credibilità del nostro sport passa dalla normativa e dunque dalla verifica della super licenza. E' competenza della Fia, se Colton avrà i numeri per correre in F.1 lo accoglieremo a braccia aperte, poi dovrà essere lui a meritarsela".
Sul calendario 2023
"Non ci sono nodi e non prevediamo sorprese (Monaco dovrebbe essere confermato; n.d.r.) stiamo solo facendo degli affinamenti".
Su Monza
"Si deve realizzare ciò che è stato concordato (tra Aci e Formula 1; n.d.r.) per rendere l'impianto più confortevole per pubblico e team. Comprendo che la crisi politica possa aver provocato dei ritardi, visto che parliamo di risorse finanziarie, noi abbiamo mostrato la nostra volontà scendendo a compromessi che altrove non avremmo accettato (una Fan Zone ridotta; n.d.r.) per il bene di un GP che deve restare in calendario ma perché ciò avvenga deve essere impeccabile".
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