A Monza, proprio come quanto avvenuto a Spa-Francorschamps, alcuni team hanno pensato bene di sostituire alcuni componenti delle power unit confidando nelle possibilità di sorpasso garantite dal circuito italiano e dunque nelle buone opportunità di rimonta da parte dei propri piloti.
Purtroppo, il tutto ha dato vita, ancora una volta, ad una griglia di partenza ricca di penalità, che ha causato non poche difficoltà a livello di comprensione non solo ai fan, ma anche agli addetti ai lavori (leggi qui).
Tra coloro che si sono stancati di questa situazione troviamo l’ex pilota di F1 e attuale opinionista televisivo, Martin Brundle, che nella sua colonna scritta per ‘Sky Sports UK’ ha detto: “È semplicemente inaccettabile. In due delle tre ultime gare abbiamo avuto una griglia di partenza completamente diversa dall’ordine scaturito dalle qualifiche. I piloti sono troppo penalizzati così. Si deve intervenire. La cosa sta sfuggendo di mano. Giunti a questo punto della stagione, basta che anche un componente della power unit abbia un problema per incorrere in un’altra sanzione”.
“Si dovrebbero valutare delle soluzioni”, ha detto Bundle prima di proporne alcune. “Forse sarebbe più opportuno dare un ‘drive through’ (passaggio senza sosta all’interno della pit lane, ndr), ma anche in questo caso sarebbe il pilota a rimetterci”.
La seconda idea però è certamente più interessante: “Forse la cosa migliore sarebbe quella di decurtare punti, attraverso una scala percentuale, alle squadre dal campionato costruttori. In questo modo le grandi squadre si guarderebbero bene dal sostituire i motori ogni fine settimana. Dovrebbe essere fatta una funzione in grado di controllare questo aspetto. Non è possibile continuare così. Ai fan non piace e loro sono la ragione che ci permette oggi di essere qui”, ha concluso.
Una proposta che dovrebbe almeno essere valutata. Molto probabilmente, visto il vantaggio che la Red Bull ha in campionato, detta norma non avrebbe evitato loro di sostituire componenti motore sia in Belgio che in Italia, ma potrebbe essere interessante nel caso in cui due tem si ritrovino a giocarsi una buona posizione sul filo dei punti. Come nel caso di Ferrari e Mercedes.
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Foto: Red Bull Racing