A quasi una settimana dal GP d’Italia siamo ancora qui a parlare di Safety Car e di come si è conclusa la gara di domenica scorsa sul circuito di Monza. Abbiamo ascoltato molti pareri in questi giorni, ma quello più pungente non può che essere quello rilasciato da Toto Wolff.
La Mercedes, ricorderete bene, ha subito una situazione simile nell’ultima gara di Abu Dhabi nel 2021. La corsa, nell’occasione, sarebbe dovuta terminare dietro la vettura di sicurezza, proprio come avvenuto in Italia, ma l’allora direttore tecnico Michael Masi diede la possibilità soltanto ad alcune squadre di sdoppiarsi e concedette ai piloti di F1 un ultimo giro di gara in cui Verstappen superò Hamilton vincendo così il titolo mondiale.
Uno scenario che i commissari presenti a Monza hanno opportunatamente evitato trovando così l’approvazione del team principal Mercedes: “Sono davvero soddisfatto. Ho visto una direzione gara in grado di applicare i regolamenti senza cedere alla pressione dei media e dei fan che volevano invece vederli violare”.
“L’episodio di Abu Dhabi, in questo senso, ha dato alla FIA la giusta fiducia per riuscire ad applicare i regolamenti”, una posizione abbastanza chiara quella riportata da ‘RacingNews365.com’. Sicuramente quanto accaduto a Yas Marina ha lasciato un segno profondo nei ricordi della casa di Stoccarda che ha voluto evidenziare come invece in quel caso la direzione gara sia passata sopra alle norme.
La cosa migliore sarebbe stata probabilmente quella di fermare la gara con la bandiera rossa e far correre gli ultimi 3 o 4 giri magari facendo schierare nuovamente le vetture sulla griglia come avvenuto in Azerbaijan nel 2021. Si è sicuramente persa un’occasione per vivere un finale davvero entusiasmante.
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Foto: Mercedes