Veder terminare il GP d’Italia in una processione alle spalle della Safety Car non è piaciuto a nessuno. Gli addetti ai lavori hanno rilasciato pareri contrastanti, tra chi crede si sia persa un’occasione per avere un finale spettacolare e chi invece pensa che questa sia stata la cosa migliore da fare. Soprattutto dopo quel che si era visto nell’ultima gara della stagione 2021 ad Abu Dhabi.
La FIA ha indetto una riunione (leggi qui) per discutere della cosa assieme ai vertici delle squadre e ai direttori di gara, ma secondo il team principal della McLaren, Andreas Seidl, sarà un incontro da cui non scaturirà alcuna modifica.
La ragione è semplice, la stessa riunione si è tenuta già dopo Yas Marina e nell’occasione non si è riusciti a trovare un accordo tale da soddisfare i requisiti di equità, spettacolo e soprattutto di sicurezza: “Dopo quanto accaduto ad Abu Dhabi, si è parlato molto tra FIA, Formula1 e noi team per cercare di modificare le regole. Tutti crediamo che non sia bello vedere le gare terminare dietro alla Safety Car”.
Five in a row for @Max33Verstappen 🤯
— Formula 1 (@F1) September 12, 2022
How many more wins for the Dutchman before the end of 2022?#ItalianGP #F1 pic.twitter.com/OZrycymiau
“Nonostante le pressioni che la FIA e la Formula1 hanno posto sulle squadre, spettava a noi trovare una soluzione, non siamo arrivati ad una conclusione che ci soddisfacesse”, ha riferito Seidl ad ‘Autosport’. “Nessun’idea era buona in termini di risultato sportivo. La soluzione deve rispettare certi requisiti di equità e di sicurezza. Ecco perché abbiamo ritenuto giusto continuare a correre con l’attuale regolamento. Credo che dovremmo rassegnarci all’idea che in futuro si possa assistere ad altri scenari simili a quello di Monza”.
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Foto: Mercedes
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