Durante le prove libere del GP del Giappone si vede finalmente in pista il tanto atteso nuovo fondo della Ferrari (era stato usato anche da Sainz lo scorso mese a Fiorano quando è sceso in pista con la F1-75 giusto il tempo di qualche giro). Un componente di cui si parla da tempo, ma il cui esordio era stato sempre rimandato.
Purtroppo la pioggia ha condizionato entrambe le sessioni di prove libere e sicuramente non si tratta della giornata ideale per andare a verificare il corretto funzionamento del nuovo componente. Di questo il team non ha colpa, più che i dati dunque faranno soprattutto fede le sensazioni che hanno ricevuto i piloti alla guida delle loro monoposto.
La prima riguarda l'inlet, la paratia verticale che ha il compito di guidare verso l'esterno del corpo vettura i vortici nocivi gnerati dalle mescole anteiori (effetto outwash). La forma (foto sotto) è stata resa più snella e allungata (altezza ridotta) in cerca di una riduzione del drag. L'altra modifica riguarda la scelta del posizionamento del tirante, spostato più verso l'interno per generare una differente flessione del fondo nei pressi di una delle zone nevralgiche della monoposto.
New #Ferrari floor in #JapaneseGP. The outboard floor fence has been reshaped (yellow arrows), while the splitter seems longer (blue arrows). The angle of the keel wing looks different as well (green). Rear floor stay attaches higher. More differences underneath...#F1 | #TechF1 pic.twitter.com/qSCXE3VFiN
— nicolas carpentiers (@NicolasF1i) October 6, 2022
Ovviamente oggi inutile cercare di trovare un riscontro nei tempi sul giro. Le condizioni mutevoli del meteo, non permettono di trarre considerazioni precise in merito. Domani è atteso bel tempo, e probabilmente il Cavallino cercherà di sfruttare la PL3 per poter fare delle corrette valutazioni in materia.
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Foto: Twitter, Ferrari