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08/10/2022 15:50:00

Accadde oggi: Schumacher riporta la Ferrari sul tetto del mondo


Avviso di Marcella Toschi

Era precisamente l’otto ottobre del 2000 e Michael Schumacher allora trentunenne, con un Gran Premio d’anticipo riportava il titolo mondiale a Maranello che attendeva il double da 21 anni. Era infatti dal 1979 che la scuderia Ferrari non faceva doppietta di un titolo costruttori e della classifica piloti.

L’anno precedente infatti, nel 1999, il pilota tedesco era stato protagonista di un incidente al Gran Premio di Gran Bretagna che gli aveva causato la rottura della gamba, e dunque non aveva potuto contrastare Mika Hakkinen che aveva poi vinto il titolo su McLaren.

La Ferrari cerca da diverso tempo l’erede del pilota tedesco e Charles Leclerc sembra essere il predestinato, nonostante le previsioni dopo il GP di Singapore di Betway Sports alla fine di settembre lo pongano al secondo posto dietro Max Verstappen con quota 5,00. E nonostante le parole dure nei confronti del Cavallino, ma incoraggianti riguardo alla possibilità di vincere ancora per Leclerc, pronunciate da Mika Hakkinen

Ripercorriamo il mondiale del 2000, concentrandoci sui Gran Premi più iconici, e sulla vittoria finale sia di Schumacher che della Ferrari. 

La Ferrari si aggiudica la 51esima edizione 

Michael Schumacher, che era ed è fra i migliori piloti al mondo, è l’unico ad aver vinto cinque mondiali consecutivi in Ferrari, cosa che lo proietta di diritto già nell’Olimpo dei grandi nella storia del “cavallino”. Inutile dire che il tedesco ha contribuito e non poco ad arricchire la bacheca dei trofei della casa di Maranello. Il campionato del mondo di Formula 1 del 2000 è stata l'edizione numero 51, e come anticipato, la Ferrari si era già aggiudicata la classifica costruttori l’anno precedente, nonostante un'immensa McLaren che aveva visto trionfare il proprio pilota, il finlandese Mika Hakkinen, avvantaggiato da un infortunio alla gamba occorso a Schumacher durante il primo giro del GP d'Inghilterra. 

Il GP d’Australia e la prima vittoria

Il mondiale del 2000 era cominciato con il dominio delle due McLaren che nel Gran Premio d’Australia occupavano la prima e la seconda posizione, e soltanto dietro apparivano le Ferrari con Schumacher e il brasiliano Barrichello. Ma in seguito alla rottura del propulsore di Hakkinen e Coulthard, il pilota tedesco conquistava il primo posto seguito dall’altro pilota Ferrari, Barrichello e con al terzo posto Ralf Schumacher. 

Gran Premio di Interlagos, dove si capisce che le Ferrari fanno sul serio 

Nello sport il difficile è ripetersi, non vincere. Ed è proprio ciò che temevano tutti i tifosi della Ferrari nella seconda gara del mondiale, che si sarebbe tenuta a Interlagos, in Brasile, dopo l’exploit australiano. Anche qui la pole position era tutta McLaren, e subito dietro si posizionavano le due Ferrari. Ma forse fu proprio il circuito di San Paolo, autodromo José Carlos Pace, a far capire al team Ferrari che il duemila sarebbe potuto essere quello buono per tornare al double classifica costruttori-classifica piloti. Infatti a Interlagos la prova di entrambi i piloti del cavallino fu notevole, e Schumacher si aggiudicò la vittoria per la seconda gara consecutiva, mentre Fisichella arrivava secondo e l’altro tedesco Heinz-Harald Frentzen si piazzava terzo. 

Chi ben comincia…la catarsi in Giappone

Anche la terza gara sul circuito di San Marino era andata a Schumacher, che faceva tre su tre a inizio stagione. Infatti lo strapotere Ferrari-Schumacher si interrompeva soltanto sul circuito di Silverstone, dove il pilota tedesco riusciva in ogni caso a piazzarsi sul podio al terzo posto dietro le due McLaren-Mercedes. Ma come dice il detto “chi ben comincia è a metà dell’opera”, e quest’opera che si chiama vittoria mondiale si concluse definitivamente l’otto ottobre del 2000. 

Il Gran Premio del Giappone del 2000 rappresenta appunto il completamento di un progetto e di un percorso cominciati l’anno prima, e che soltanto un infortunio alla gamba aveva allontanato il tedesco dal titolo mondiale poi vinto da Hakkinen. Sul circuito di Suzuka Schumacher dapprima aveva conquistato la pole position, e poi aveva in gara raggiunto il primo posto anticipando proprio le due McLaren di Hakkinen, secondo, e Coulthard, terzo. 

La classifica piloti 2000 vedeva dunque primo il pilota tedesco su Ferrari con ben 108 punti conquistati, seguito da Mika Hakkinen con 89 punti, e dallo scozzese David Coulthard con 73 punti. Quarto, l’altro pilota Ferrari Rubens Barrichello, che contribuì in maniera decisiva al primato nella classifica costruttori che il Cavallino conquistò con 170 punti, otto in più rispetto alla casa rivale McLaren-Mercedes.

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