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24/10/2022 09:10:00

Turrini: «Max cattivo dentro, Ferrari record alla rovescia. Su Newey barzelletta raccontata male»


News di Giuseppe Canetti

Come di consueto dopo ogni Gran Premio, Leo Turrini è intervenuto ai microfoni di Calciomercato.com per commentare le vicende della gara di ieri ad Austin ed esprimere la proprie opinioni sul caso budget cap.

Turrini: "Verstappen cattivo dentro"

Nel corso del suo intervento ai microfoni di Calciomercato.com, Turrini ha voluto innanzitutto rendere merito all'olandese due volte campione del mondo Max Verstappen, vincitore anche della gara in USA: "È un fenomeno che guida un auto super. Inoltre è un tipo cattivo dentro, in Texas voleva negare ad Hamilton la gioia della prima vittoria stagionale. E ci è riuscito!".

Soffermandosi sulla domenica della Ferrari ha detto: "Sfigatissima, al solito. Sainz era in pole ed è stato speronato da quel citrullo di Russell. Leclerc ha fatto una gran rimonta, bravo lui a prendersi il podio. Però…la Rossa quest’anno ha fatto dodici pole e ha vinto appena quattro gare! È un record alla rovescia. Il sabato non prendi punti. Forse a Maranello hanno tolto la domenica dai loro calendari, cosa vuoi che ti dica".

Poi ha parlato del caso budget cap: "Intanto ci sarà un ulteriore breve rinvio, per la scomparsa di Mateschitz, il fondatore dell’impero bibitaro. Per inciso, un personaggio che ha riscritto la storia della F1 con le sue intuizioni da Vettel a Verstappen, per tacere dell’investimento sugli sport estremi. Dopo, con buona pace di Toto Wolff, il capoccia Mercedes che è simpatico come un crampo allo stomaco quando hai fame, non saranno riscritti gli albi d’oro. Anche perché c’è un equivoco".

Quindi ha spiegato: "Adrian Newey, il progettista dei Bibitari, è un genio assoluto. Tra Williams, McLaren e Red Bull da decenni confeziona monoposto fantastiche. Pensa che ad un certo punto Montezemolo fece di tutto per portarlo in Ferrari ma Newey rispose che in Italia non c’era una villa abbastanza grande per la sua famiglia, i suoi sette cani e le sue fuoriserie. Tutte balle per restarsene dov’era. Ma adesso voler far credere che la sua auto vince per violazione del budget cap è una barzelletta raccontata male".

Infine ha concluso la sua analisi con un paragone calcistico: "A cosa servono le regole? Giusta domanda. Purtroppo in F1 da sempre le norme sono un pasticcio collettivo, non ci si capisce una mazza e c’è sempre qualcuno che tira a fare il furbo. Ci vorrebbe una federazione più credibile ma non è che sia un problema solo dell’automobilismo, se pensi al Fair Play della UEFA o al delirio Fifa di un mondiale in Qatar in mezzo alla stagione perché agli sceicchi non si può dire di no".

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