Nel suo consueto editoriale del martedì per Il Corriere della Sera, Jean Alesi si è soffermato sullo scontro alla prima curva del GP degli USA tra George Russell e Carlos Sainz. Il francese, oltre a sottolineare l'errore del pilota della Mercedes, ha criticato i commissari per averlo punito con soli cinque secondi di penalità. Un provvedimento che l'ex ferrarista ritiene insufficiente a sventare il "rischio emulazione". Di seguito le sue considerazioni.

Il commento di Alesi sulla vicenda

Nel suo commento post-gara, Alesi ci ha tenuto innanzitutto a spiegare che, a suo parere, la colpa dell'incidente è esclsivamente di Russell, affermando che il britannico è "piombato nell’imbuto della prima curva a una velocità eccessiva".

Scagionando dunque lo spagnolo, ha aggiunto: "Ho ascoltato alcuni commenti circa eventuali responsabilità di Sainz: non sono d’accordo. Carlos è stato superato dalla miglior trazione della Red Bull al via, ha cercato una replica immediata incrociando la traiettoria per provare a ripassare Verstappen nell’allungo. Bene: avrei fatto la stessa cosa probabilmente. Se non ci fosse stato Russell, appunto, fuori misura".

Infine, riferendosi alla morbida penalità comminata al britannico, ha chiosato: "Sono cose che possono succedere al via. La direzione gara può decidere di punire o meno. Se lo fa, però, che senso ha una penalità di 5 secondi? Nessuno. Piuttosto, un drive through. Altrimenti, se è questo il prezzo, chiunque può decidere di riprovarci alla prima occasione".

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Foto copertina Twitter F1; Foto intern Twitter Ferrari