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07/11/2022 18:55:00

Piloti spioni, l'ex F1 sbotta: «Non faccio nomi, ma è molto fastidioso». Poi bacchetta la FIA


News di Giuseppe Canetti

Nel corso delle ultime stagioni abbiamo assistito molteplici volte al controverso fenomeno dei "piloti spioni". Di cosa stiamo parlando? Ci riferiamo al fatto che spesso e volentieri, in occasione dei team radio con i rispettivi box, i vari protagonisti in pista hanno segnalato presunte manovre illecite dei propri colleghi, dando spunto ai commissari per infliggere penalità. Penalità che, a nostro giudizio, sono state in diversi casi esagerate ed esasperanti. A tal riguardo ha voluto dire la sua anche l'ex F1 Hans Joachim Stuck.

L'analisi di Stuck

In un'intervista rilasciata a Servus TV, Stuck ha criticato i piloti di Formula 1 per l'usanza di segnalare al controllo di gara le manovre dei propri colleghi in pista. In particolare, in materia di violazione dei track limits.

Il tedesco innanzitutto ha detto: "Quello che non capisco è perché i piloti stanno continuamente a guardare se chi li precede supera i limiti di pista".

Poi ha aggiunto: "Non voglio fare i nomi, ma è capitato più o meno a chiunque. È molto fastidioso quando qualcuno sta lì a dire subito 'sì ma lui questo, sì ma lui quello...' È molto fastidioso".

Infine ha criticato anche la Direzione di Gara, accusandola di intervenire troppo spesso per questioni che potrebbero essere considerate "di pista": "Lasciali correre. Anche in Messico sono state assegnate nuovamente penalità di 5 o 10 secondi. Sono incidenti di gara, possiamo fare a meno di questo tipo di penalità. I piloti non devono bere il caffè insieme, vi trovate? Lasciateli competere, lasciate che quella in pista sia una lotta".

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Foto (entrambe) Instagram Stuck