Nel corso delle ultime stagioni abbiamo assistito molteplici volte al controverso fenomeno dei "piloti spioni". Di cosa stiamo parlando? Ci riferiamo al fatto che spesso e volentieri, in occasione dei team radio con i rispettivi box, i vari protagonisti in pista hanno segnalato presunte manovre illecite dei propri colleghi, dando spunto ai commissari per infliggere penalità. Penalità che, a nostro giudizio, sono state in diversi casi esagerate ed esasperanti. A tal riguardo ha voluto dire la sua anche l'ex F1 Hans Joachim Stuck.
In un'intervista rilasciata a Servus TV, Stuck ha criticato i piloti di Formula 1 per l'usanza di segnalare al controllo di gara le manovre dei propri colleghi in pista. In particolare, in materia di violazione dei track limits.
Il tedesco innanzitutto ha detto: "Quello che non capisco è perché i piloti stanno continuamente a guardare se chi li precede supera i limiti di pista".
Poi ha aggiunto: "Non voglio fare i nomi, ma è capitato più o meno a chiunque. È molto fastidioso quando qualcuno sta lì a dire subito 'sì ma lui questo, sì ma lui quello...' È molto fastidioso".
Infine ha criticato anche la Direzione di Gara, accusandola di intervenire troppo spesso per questioni che potrebbero essere considerate "di pista": "Lasciali correre. Anche in Messico sono state assegnate nuovamente penalità di 5 o 10 secondi. Sono incidenti di gara, possiamo fare a meno di questo tipo di penalità. I piloti non devono bere il caffè insieme, vi trovate? Lasciateli competere, lasciate che quella in pista sia una lotta".
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Foto (entrambe) Instagram Stuck