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14/11/2022 13:00:00

Caos durante la Safety Car, Tsunoda non si sdoppia: ecco il motivo


News di Giuseppe Cianci

Dopo le vicende di Abu Dhabi 2021, dove Max Verstappen ha conquistato il titolo mondiale grazie ad un sorpasso all'ultimo giro ai danni di Lewis Hamilton, il regolamento riguardante la ripartenza da Safety Car ha subito diverse modifiche. In tale occasione il direttore di gara Michael Masi aveva autorizzato a sdoppiarsi solamente le auto che si trovavano tra i due contendenti al il titolo, in modo da permettere all'olandese e al britannico di sfidarsi in un'emozionante tornata finale. Così facendo, però, è andato ad infragere la regola secondo la quale "prima della ripartenza di safety car tutte le vetture doppiate devono sfilare il leader e accodarsi al gruppo".

L'errore fu affibbiato al collaboratore che lavorava al fianco di Masi. E per evitare altre situazioni controverse, dalla stagione 2022 è stato introdotto un software che segnala i numeri delle vetture che possono effettivamente superare l'Aston Martin guidata da Mayländer prima di ripartire.

La dinamica e le parole degli interessati

Come riporta Motorsport.com, nel momento in cui è entrata la vettura di sicurezza in pista a Interlagos le monoposto doppiate erano tre, le due Williams e proprio l'AlphaThauri di Tsunoda che si trovava alle spalle del leader Russell. Per questo motivo il suo team lo ha richiamato ai box per montargli un set di gomme nuove in modo da affrontare gli ultimi giri di gara con un vantaggio rispetto ai suoi rivali. Entrando in pit lane, però, il giapponese ha effettivamente superato la Mercedes del britannico, per poi rientrare alle spalle di Sainz sempre da doppiato: al che, per il sistema non era più autorizzato a superare il gruppo prima della ripartenza.

Quando infatti sugli schermi dei team è apparso il messaggio che autorizzava le macchine a superare il leader il numero del giapponese non era presente e il suo ingegnere ha esitato durante la comunicazione radio: "Puoi sdoppiarti ... "Aspetta, aspetta". Infatti il pilota ha inizialmente superato la vettura che aveva davanti per poi riaccodarsi dietro Perez, mentre le Williams sorpassavano tutti. La ripartenza è quindi avvenuta con il nipponico doppiato fino a quando il suo ingegnere non gli ha comunicato di far passare le macchine più veloci, causando tuttavia una potenziale situazione di pericolo (per far ciò, Tsunoda si è praticamente fermato sulla sinistra del rettilineo principale mentre altri piloti erano ingaggiati in battaglie tra di loro). Alla fine, Yuki ha terminato la sua corsa al 17esimo posto nonostante avesse montato gomme nuove. 

Proprio ai microfoni di Motorsport.com Juki ha dichiarato: "Mi hanno detto che dovevo rimanere nel trenino, non so perchè, forse la FIA pensava che stessi lottando per la P5". La FIA ha però reso noto in un comunicato che non sono stati commessi errori: "La vettura 22 è stata la prima a superare la linea di safety car dietro al leader durante il periodo di neutralizzazione della corsa e questo da diritto a sdoppiarsi prima della ripartenza, ma durante il secondo giro è rientrata ai box, andando più veloce e superando la vettura del leader, così facendo si è ufficialmente sdoppiata, nonostante poi al suo rientro si trovasse dietro la vettura Ferrari numero 55 e i sistemi la segnalassero ancora in ritardo di un giro rispetto alle altre monoposto, ma, essendosi sdoppiata una volta non aveva più diritto a farlo una seconda". La FIA ha comunque annunciato che la situazione sarà riesaminata per trovare una soluzione nel caso dovesse ricapitare in futuro.

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