Nonostante la smentita con cui la Scuderia bolla come "prive di fondamento" le voci che vorrebbero Mattia Binotto fuori da Maranello, continuano a circolare altre ipotesi su nuovi avvicendamenti ai vertici del Cavallino.
Un eventuale allontanamento dell'attuale Team Principal provocherebbe un valzer di poltrone che riporterebbe Simone Resta in rosso. A riferirlo è una voce più che autorevole, quella di Leo Turrini. Il geniale sassolese è intervenuto ai microfoni di Radio 24, esprimendosi come al solito in maniera diretta e pungente.
Binotto sarebbe arrivato al capolinea, e il suo sostituto più accreditato sarebbe proprio quel Frédéric Vasseur di cui non si fa altro che parlare, nelle ultime ore. Un personaggio vicino a Tavares e amico di Nicholas Todt, quindi con la strada per Maranello già spianata.
Turrini dà inoltre per scontato il rientro di Simone Resta, allontanato dalla Scuderia per i rapporti mai amichevoli con Mattia Binotto. Un tecnico di assoluto rilievo, che nell'era Binotto ha militato in Sauber e Haas.
Secondo il giornalista un quadro del genere non farebbe del bene a Charles Leclerc, che si troverebbe a dover fare i conti con una pressione ancor maggiore. L'eventuale allontanamento di Binotto attirerebbe sul monegasco oneri e (speriamo) onori del caso, rendendolo di fatto esposto al fuoco di fila di stampa e opinione pubblica.
Restiamo in attesa di sapere che piega prenderà la vicenda Binotto: la Scuderia ha smentito, ma un'ipotesi del genere è nell'aria da tempo. In ogni caso il nome di Simone Resta è uno di quelli importanti: l'imolese è in Ferrari dal 2001, e nel 2014 è stato nominato capo progettista da Sergio Marchionne.
Con la dipartita del manager di origini abruzzesi a Maranello è iniziato l'ennesimo valzer che ha portato Resta in Alfa Romeo, lasciando campo libero a Binotto in rosso. L'ingegnere è tornato per una successiva parentesi in Ferrari nell'estate del 2019, per approdare in Haas a inizio 2021. L'attuale direttore tecnico Haas è stato una figura cruciale in seno alla Scuderia, e un suo eventuale ritorno non potrà che essere accolto con positività dagli uomini in rosso così come dai tifosi.
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Foto di copertina Ferrari.com