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21/11/2022 08:55:00

Ecco perché la Haas ha bloccato i donuts di Schumacher


News di Daniele Muscarella

La richiesta inviata via radio a Mick Schumacher ha lasciato molti con l’amaro in bocca, rinforzando l’idea che il trattamento riservato al giovane pilota sia stato quantomeno di cattivo gusto.

Mick Schumacher’s a better person than me cos I’d crash that rubbish bin of a car if I heard a radio message like that pic.twitter.com/qsrPGw9WKa

— Best of Mick Schumacher • danke seb (@schumacherfiles) November 20, 2022

"Scusa, Mick, puoi smettere di fare le ciambelle, per favore? Sul serio. Mi dispiace, Mick, ma non possiamo, mi dispiace".

Anche Toto Wolff a margine del GP ha criticato in modo evidente il comportamento di Steiner e della Haas, riferendosi soprattutto alla scelta di non rinnovare il contratto a Mick.

Emotivamente, senza alcun dubbio, siamo vicini a Mick, alla sua ultima in Haas e probabilmente alla sua ultima in F1, il suo era anche il sincero desiderio di onorare quel Sebastian Vettel che è stato quasi in padre per lui anche da prima che approdasse nella massima serie, dopo l'incidente di Michael.

Ma come spesso accade la verità è dietro la semplice facciata e richiede un approfondimento.

La FIA aveva previsto in festeggiamenti con i donuts a fine gara per Seb, tanto da diffondere un documento in cui regolamentava ogni aspetto di questo evento, per ragioni ovviamente di sicurezza.

A partecipare ai donuts avrebbero potuto essere solo i premiati sul podio, oltre ovviamente a Vettel, in un determinato ordine ed in una zona prestabilita del circuito.

Le quattro vetture dopo i donuts e durante le interviste sarebbero state portate in pitlane per i necessari controlli.

Quel “semplicemente non possiamo” arrivato via radio a Mick era autentico.

Foto twitter.com