Ecco perché la Haas ha bloccato i donuts di Schumacher
21/11/2022 08:55:00 Tempo di lettura: 2 minuti

La richiesta inviata via radio a Mick Schumacher ha lasciato molti con l’amaro in bocca, rinforzando l’idea che il trattamento riservato al giovane pilota sia stato quantomeno di cattivo gusto.

"Scusa, Mick, puoi smettere di fare le ciambelle, per favore? Sul serio. Mi dispiace, Mick, ma non possiamo, mi dispiace".

Anche Toto Wolff a margine del GP ha criticato in modo evidente il comportamento di Steiner e della Haas, riferendosi soprattutto alla scelta di non rinnovare il contratto a Mick.

Emotivamente, senza alcun dubbio, siamo vicini a Mick, alla sua ultima in Haas e probabilmente alla sua ultima in F1, il suo era anche il sincero desiderio di onorare quel Sebastian Vettel che è stato quasi in padre per lui anche da prima che approdasse nella massima serie, dopo l'incidente di Michael.

Ma come spesso accade la verità è dietro la semplice facciata e richiede un approfondimento.

La FIA aveva previsto in festeggiamenti con i donuts a fine gara per Seb, tanto da diffondere un documento in cui regolamentava ogni aspetto di questo evento, per ragioni ovviamente di sicurezza.

Ecco perché la Haas ha bloccato i donuts di Schumacher

A partecipare ai donuts avrebbero potuto essere solo i premiati sul podio, oltre ovviamente a Vettel, in un determinato ordine ed in una zona prestabilita del circuito.

Le quattro vetture dopo i donuts e durante le interviste sarebbero state portate in pitlane per i necessari controlli.

Quel “semplicemente non possiamo” arrivato via radio a Mick era autentico.

Foto twitter.com

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