La richiesta inviata via radio a Mick Schumacher ha lasciato molti con l’amaro in bocca, rinforzando l’idea che il trattamento riservato al giovane pilota sia stato quantomeno di cattivo gusto.
Mick Schumacher’s a better person than me cos I’d crash that rubbish bin of a car if I heard a radio message like that pic.twitter.com/qsrPGw9WKa
— Best of Mick Schumacher • danke seb (@schumacherfiles) November 20, 2022
"Scusa, Mick, puoi smettere di fare le ciambelle, per favore? Sul serio. Mi dispiace, Mick, ma non possiamo, mi dispiace".
Anche Toto Wolff a margine del GP ha criticato in modo evidente il comportamento di Steiner e della Haas, riferendosi soprattutto alla scelta di non rinnovare il contratto a Mick.
Emotivamente, senza alcun dubbio, siamo vicini a Mick, alla sua ultima in Haas e probabilmente alla sua ultima in F1, il suo era anche il sincero desiderio di onorare quel Sebastian Vettel che è stato quasi in padre per lui anche da prima che approdasse nella massima serie, dopo l'incidente di Michael.
Ma come spesso accade la verità è dietro la semplice facciata e richiede un approfondimento.
La FIA aveva previsto in festeggiamenti con i donuts a fine gara per Seb, tanto da diffondere un documento in cui regolamentava ogni aspetto di questo evento, per ragioni ovviamente di sicurezza.
A partecipare ai donuts avrebbero potuto essere solo i premiati sul podio, oltre ovviamente a Vettel, in un determinato ordine ed in una zona prestabilita del circuito.
Le quattro vetture dopo i donuts e durante le interviste sarebbero state portate in pitlane per i necessari controlli.
Quel “semplicemente non possiamo” arrivato via radio a Mick era autentico.
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