Come sappiamo, dal prossimo primo gennaio Mattia Binotto lascerà la Ferrari dopo 28 anni trascorsi a Maranello rivestendo vari ruoli, l'ultimo quello di team principal della Scuderia di Formula 1. L'ingegnere svizzero ha rassegnato le proprie dimissioni a margine di una stagione tra alti e bassi, in cui la squadra italiana è riuscita sì a laurearsi vice-campione del mondo, ma avrebbe potuto fare molto di più.
In Pole per sostituirlo, ad oggi, c'è Frederic Vasseur, attualmente boss dell'Alfa Romeo-Sauber e nome molto gradito all’a.d. di Stellantis, Carlos Tavares, e a Charles Leclerc. L'edizione odierna de Il Corriere della Sera, tuttavia, analizzando la candidatura del manager francese, ha rivelato che vi sarebbero alcuni aspetti che potrebbero ostruire la finalizzazione del matrimonio.
Ecco un estratto di quanto si legge nell'articolo (a cura di Daniele Sparisci) pubblicato sul noto quotidiano:
"Una situazione che desta preoccupazione considerando anche tutte le funzioni che Binotto ricopriva, inclusa quella di responsabile tecnico. Il processo di selezione passa da Torino fra autocandidature, mire personali e rifiuti. Il francese Fred Vasseur, sponsorizzato dall’a.d. di Stellantis, Carlos Tavares, resta nella rosa. È disponibile ad arrivare subito, sarebbe una figura gradita a Charles Leclerc — hanno lavorato insieme all’Alfa nel 2018—, ma sul suo nome sono emerse perplessità. Legate al profilo e alle rete di interessi trasversali nel motorsport, che va dalle aziende di componenti alle procure dei piloti, ai team nelle categorie giovanili. Binotto invece sarebbe già stato corteggiato da altri team, si parla di Audi che entrerà in F1 nel 2026. Ma non solo".
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Foto copertina mediahub.sauber-group.com