Quando nel 2020 perse il campionato di F3 per soli quattro punti, Logan Sargeant non riusciva a darsi pace. Riflettendo su quel drammatico epilogo nel Podcast di Feeder Series, il 21enne ritiene oggi che vincere il Titolo quell'anno gli avrebbe chiuso le porte di un posto in F1 per il 2023 con la Williams Racing.
Nel 2020, Sargeant, al volante della Prema Racing, è salito sul podio sei volte, conquistando il primo posto a Silverstone e a Spa. In vista degli ultimi due appuntamenti a Monza e al Mugello, Sargeant era in lizza per la vittoria del campionato e aveva bisogno di risultati importanti. Ma gli eventi gli furono sfavorevoli.
Nella prima gara a Monza andò in testacoda dopo un contatto con Clément Novalak alla Variante della Roggia al 14° giro ottenendo zero punti.
Partito 26° in gara 2, Sargeant stava lottando per il quinto posto con il compagno di squadra Frederik Vesti al 19° dei 22 giri, quando si è lanciato all'interno della Variante Ascari e ha colpito l'ala anteriore di Vesti con il suo pneumatico posteriore destro, danneggiando definitivamente entrambe le vetture. Non avendo ottenuto punti a Monza, Sargeant scese al secondo posto in campionato, a otto punti dal compagno di squadra Oscar Piastri, prima del round del Mugello, in cui si sarebbe giocato tutto.
"La pressione non è stata responsabile del mio errore a Monza, nella gara sprint, quando avevo fatto probabilmente la gara migliore della mia vita fino a circa tre giri dalla fine, quando mi sono schiantato con il mio compagno di squadra. Ma ad essere onesti, al Mugello ero indietro, quindi ho pensato: Ok, sono indietro, quindi o tutto o niente"
Sargeant si è qualificato secondo al Mugello dietro al pilota tedesco Lirim Zendeli. Il rivale per il titolo Oscar Piastri si era qualificato 11° ma è partito 16° dopo aver ricevuto una penalità di cinque posizioni in griglia per aver costretto David Beckmann a uscire di pista a Monza. Sargeant ha concluso gara 1 in sesta posizione e ha ottenuto otto punti, portandosi a pari merito con Piastri, che quel giorno ne aveva totalizzati zero.
Ma gara 2 è stata sfortunata per il pilota americano, che non è riuscito a completare neanche un giro. Incastrato tra Zendeli e Sebastián Fernández all'ingresso della curva 2, si è scontrato con il primo, ritirandosi dalla gara e uscendo dalla lotta per il titolo.
"Onestamente è stato un incidente strano. Non so nemmeno dire cosa sia successo esattamente. Non l'ho più guardato, non volevo rivederlo", ha detto Sargeant. "È andato tutto storto e a quel punto... ne avevo abbastanza per preoccuparmi. Mi sono detto: Cosa puoi fare? Era passato il punto di una frustrazione pazzesca, ma era talmente tanta che ho dovuto lasciar perdere".
Alla fine, Sargeant ha concluso il campionato al terzo posto, dopo che un finale di stagione stellare di Théo Pourchaire ha portato il pilota francese al secondo posto, un punto davanti a Sargeant.
I vincitori del titolo non possono tornare in F3, quindi, non avendo vinto il campionato, Sargeant era ancora idoneo a competere per un altro anno. Poco prima dell'inizio della stagione 2021, Charouz Racing System gli ha offerto un'opportunità dell'ultimo minuto per tornare in F3 e riaccendere una carriera che sembrava condannata solo pochi mesi prima.
"Ad essere sincero, non mi ha preoccupato più di tanto nemmeno l'anno successivo, perché, che avessi vinto o meno quel campionato, non sarei stato in grado di passare alla F2. In definitiva, credo che tutto accada per una ragione, perché probabilmente non sarei stato qui se avessi vinto quel campionato", ha detto Sargeant.
"Ovviamente sul momento è stato molto deludente, ma ripensandoci forse è stato meglio così. Bisogna cercare di rielaborare la situazione e guardare al lato positivo".
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