Nelle scorse ore Helmut Marko e Max Verstappen sono stati al centro di un curioso siparietto. Tema del dibattito: il luogo dove Max avrebbe voluto installare un simulatore per potersi esercitare nella guida anche quando è lontano da casa o dalla fabbrica di Milton Keynes.
Tutto è cominciato da una dichiarazione rilasciata da Helmut Marko, consulente Red Bull, a ‘Sport1’ qualche tempo fa in cui affermava che Verstappen avesse installato un simulatore a bordo del suo aereo privato: “Se questo è il risultato, di certo non lo distrae. Aver deciso di portarlo sempre con sé è solamente un bene per lui”.
A quanto pare però, quanto affermato dall’austriaco non corrisponderebbe a verità. “Credo mi abbia frainteso. Non ho detto di averne uno in aereo e non penso proprio che ne installerò uno lì. Credo sarebbe anche un po’ assurdo farlo”, lo ha corretto Max Verstappen secondo quanto riportato da ‘RacingNews365.com’.
Il due volte campione del mondo però non ha negato l’interessamento a portarne uno sempre con sé: “Gli avevo detto che ne volevo installare uno nel mio camper così da potermi esercitare anche di notte”, ha dichiarato infine l’olandese. “È il mio hobby preferito e mi tiene anche sveglio”.
Non tutto era falso dunque… Marko aveva frainteso solo il posto. Tra camper e aereo, in fin dei conti, non c’è così tanta differenza.
Foto: Red Bull Racing
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