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30/03/2023 18:45:00

Red Bull - Verstappen non si piega al vano tentativo di Perez: «Nessun equivoco a Jeddah»


News di Marco Sassara

Dopo una settimana di stop, a Melbourne è di nuovo tempo di parlare di Formula1. Nel giorno però, che i piloti dedicano agli incontri con i media, si ritorna sui fatti accaduti in Arabia Saudita, soprattutto con i piloti Red Bull. Ovviamente ricorderete tutti il podio della scorsa gara: al vittorioso Perez hanno fatto seguito Verstappen e il pilota dell'Aston Martin, Fernando Alonso. 

La gara è stata condotta in modo magistrale dal messicano, che scattato dalla pole, a parte i primi giri condizionati da una brutta partenza (superato dall'asturiano alla guida della vettura #14), non ha mai veramente perso il controllo della gara. Tuttavia, anche se a distanza, i due compagni di squadra sono stati autori di un duello molto serrato riguardante il giro veloce della gara.

Il vano tentativo di Perez

A poche tornate dalla fine, era Perez ad esserne in possesso e la squadra aveva espressamente chiesto a Verstappen di non spingere er cercare di ottenerlo togliendo il punto addizionale a Checo. Max però incurante di tutto, ha deciso per conto suo di dare tutto quello che aveva proprio all'ultimo giro della gara cogliendo di sorpresa il proprio compagno.

L'olandese ha voluto mandare un messaggio forte che il messicano ha cercato subito di mascherare, nascondere, affermando davanti ai media come probabilmente fosse stato tutto causato da ''Un errore di comunicazione tra Max e la squadra". Perez si è vestito sostanzialmente da pompiere per cercare di mantenere dei toni più pacati, pensando così di 'abbassare un po' la cresta' al compagno di box.

La replica di Verstappen

Sappiamo tutti bene però come è fatto Verstappen, che appena venuto a sapere della dichiarazione rilasciata da Sergio, ha messo in chiaro una volta per tutte come stanno le cose: "Non c'è stato alcun errore di comunicazione. Anche in Bahrain mi era stato detto di non spingere e non se n'è più parlato. Non servono ulteriori spiegazioni", ha chiosato secondo quanto riporta 'RacingNews365.com'.

Continuare a discuterne, secondo il due volte campione del mondo non porta a nulla ormai. Quello che conta è che "La nostra macchina è molto competitiva e questo è ciò di cui abbiamo bisogno per lottare per i campionati", ha concluso.

Foto: Red Bull Racing

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