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10/04/2023 13:15:00

Haas, Steiner: «Non è giusto modificare le regole per rallentare Red Bull»


News di Daniele Muscarella

È un dibattito vecchio quanto la stessa Formula 1 e che si ripete durante ogni ciclo dominante. È innegabile che in passato alcuni grandi cambiamenti regolamentari sono stati introdotti principalmente per rimescolare le carte e riaccendere la bagarre, ma è anche vero che con un regolamento tecnico così vincolante cambiare una regola significa solo sostituire la squadra dominante con un'altra, senza mai arrivare ad un fisiologico equilibrio.

La Red Bull ha dominato i tre GP disputati finora nel 2023, con Max Verstappen che ha vinto in Bahrain e Australia e il suo compagno di squadra Sergio Perez che ha trionfato in Arabia Saudita. Ovviamente il timore è quello di assistere ad un mondiale a senso unico, con pochi spunti di interesse se non la lotta per chi può salire sul podio oltre le Red Bull.

Steiner, team principal della Haas, in una recente intervista ad Autosport, ha sottolineato però che l'integrità sportiva deve sempre avere la priorità sullo spettacolo.
"Lo sport è la cosa principale che dobbiamo avere. Lo spettacolo è secondario, ma credo che si risolverà da solo e comunque abbiamo una bella gara in corso con Checo e Max, che non sembra essere senza scintille, senza spettacolo."

Steiner ha poi insistito sul fatto che le regole attuali non dovrebbero essere cambiate in quanto presto le cose dovrebbero cambiare:
"Direi che funzionano. Ovviamente al momento la Red Bull ha un vantaggio, ma non direi che lo manterrà per le prossime 20 gare. Tutti si metteranno al passo e speriamo di scoprire come la Red Bull ha ottenuto questo vantaggio e di poterlo copiare o di fare qualcosa di simile. Tutti lavoreranno sodo. Non bisogna poi dimenticare che la Red Bull ha ricevuto la penalità dell'anno scorso e che quest'anno può fare meno sviluppo nella galleria del vento, quindi in teoria non può più avanzare di molto. Quindi bisogna vedere. Ma hanno fatto un lavoro fantastico. E quindi non si può dare la colpa ai regolamenti. Perché se qualcuno fa un lavoro migliore di chiunque altro, dovrebbe essere avvantaggiato".

Steiner ritiene infine che la Federazione dovrebbe intervenire affinché le regole vengano rispettate piuttosto che introdurne di nuove solo per cambiare lo status quo: "Voglio dire che è un sistema di votazione, non si possono fare mosse solo perché qualcuno è più veloce di un altro, non è giusto. Se scoprono che qualcosa non è legale, possono modificare le regole. La sicurezza è sempre una preoccupazione. Ma credo che tra qualche gara dovremo scoprire cosa sta succedendo davvero. Penso che non dovremmo ancora saltare alle conclusioni".

Sicuramente molto più serrata è la lotta di centro gruppo, con molte vetture vicinissime tra loro dal punto di vista prestazionale ed anche più vicine a quelle di testa, Red Bull a parte.
"Dipenderà dalla configurazione della pista, da chi sarà davanti e chi dietro. Ci saranno auto che andranno meglio sui percorsi ad alta velocità, altre che andranno meglio a Monte Carlo, ma non lo sappiamo ancora. Quindi scopriremo ad ogni gara che ci saranno degli scambi nelle gerarchie, secondo me".

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