Durante il podcast F1 Nation, Tom Clarkson e Damon Hill hanno analizzato gli elementi che rendono Max Verstappen il pilota imbattibile del momento. Questa affermazione arriva dopo il successo dell'olandese al Gran Premio d'Australia, la 17esima nelle ultime 25 gare. Anche altri dati sono impressionanti: si pensi che il campione classe 1997 ha già ottenuto il suo 80esimo podio, eguagliando il numero di Senna. Ovviamente, Max è il favorito per la conquista del Mondiale 2023, in quanto il suo unico rivale si profila essere il suo compagno di squadra Sergio Perez. 

Riguardo a ciò che rende l'alfiere Red Bull unico, Clarkson ha affermato: "Ovviamente è molto veloce, non c'è dubbio. Ma non ho mai visto un pilota così affamato di successo come Verstappen. Questa mentalità è la chiave, simile a quella di Senna, di Schumacher e di altri che hanno vinto in questo sport o in altri. E a questo aggiunge l'essere spietato. Nella vita normale, sarebbe considerato egoista, ma questo è normale in uno sport dove l'unico obiettivo è vincere. Non si è qua per fare del bene o divertirsi: si deve vincere".

"È più aggressivo di Hamilton"

Il campione 1996 Damon Hill si è trovato in accordo con Clarkson ed ha aggiunto: "Lui non vuole solo vincere, ma vuole distruggere le persone attorno a lui, i suoi rivali più vicini. Un esempio è stato in Arabia Saudita: è partito 15esimo ed è arrivato dietro solo al suo compagno di squadra; eppure era insoddisfatto e ha affermato che non era lì per arrivare secondo. Molti altri, invece, avrebbero pensato di aver fatto un buon weekend. Guardate Perez: è arrivato quinto a Melbourne dopo una partenza dalla pitlane ed era molto contento. Verstappen non sarebbe stato contento del risultato".

E questa è una qualità che si vede solo nel giovane olandese, affermano gli intervistatori. Paragonandolo ad altti piloti, essi hanno detto: "Sì, Lewis Hamilton è estremamente competitivo, così come Charles Leclerc, ma c'è una cattiveria in Max che non vedo in altri piloti. Fino a che Red Bull sarà competitiva, lui continuerà a vincere: più vince e più lo vuole ancora. Mi fa paura pensare a quanto bravo potrà diventare".

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