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19/04/2023 07:05:00

Alfa Romeo, Zehnder: «Leclerc è un pilota perfetto. Raikkonen? Vi racconto un aneddoto»


News di Prisca Manzoni

All'interno del paddock c'è una figura che non molti conoscono, eppure questo ingegnere ha raggiunto il traguardo di 550 Gran Premi seguiti al fianco di Alfa Romeo. Stiamo parlando di Beat Zehnder, direttore sportivo del team italo-svizzero, nonchè una delle sue colonne portanti, avendo lavorato per loro dal 1993, anno di fondazione della squadra. Nella sua lunga carriera ha quindi incontrato diversi giovani talenti pronti a fiorire, da Kimi Raikkonen a Felipe Massa, Sebastian Vettel e, più di recente, Leclerc. Ed è proprio il giovane monegasco al centro di diversi complimenti elargiti durante un'intervista con RacingNews365.

"Leclerc ha un grande talento, è il pilota più vicino alla perfezione con cui abbia mai lavorato", ha dichiarato Zehnder. "Basta osservare il suo desiderio di capire lo sport, anche nel suo lato più tecnico, e la sua capacità di auto critica, che a volte diventa un po' troppa. Per me questa è la differenza tra lui ed altri piloti: incolpa se stesso per primo, non cerca delle scuse". 

"Raikkonen era molto veloce"

L'ingegnere dell'Alfa Romeo conosce bene Leclerc, avendo lavorato con lui dal 2017 al 2019, anno in cui è arrivato, di nuovo, Kimi Raikkonen. E proprio sul finlandese spende parole ottime descrivendolo come "puro talento di guida". "Kimi è molto veloce, potrebbe guidare qualsiasi macchina in poco tempo, senza soffermarsi troppo sul setup", ha continuato Zehnder.

Avendo passato molto tempo con il campione finlandese, il direttore sportivo ha fatto spesso i conti con la personalità "gelida" e rilassata di Raikkonen. Dal gelato in Malesia durante un monsone o la festa sullo yatch a Monaco dopo un ritiro, sono molti gli aneddoti divertenti su Ice Man, a cui lo svizzero ne aggiunge uno: "Nella sua prima gara a Melbourne nessuno riusciva a trovare Kimi 10 minuti prima della apertura della pit lane per i giri di riscaldamento. Lui stava dormendo sotto un tavolo coperto da un lenzuolo. Quando gli abbiamo detto che aveva sette minuti per prepararsi, ha chiesto solo di lasciarlo riposare ancora per i prossimi tre o quattro"

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