La vita di Valtteri Bottas è molto cambiata da quando è passato in Alfa Romeo: ora sfoggia un paio di mustacchi e un taglio mullett, che è diventato protagonista anche del suo casco per i testi invernali. Molto più attivo sui social, si è dedicato ad altre attività come una marca di gin e di caffè e ha rilasciato un'intervista con una copertina degna di alcuni suoi famosi scatti online. Tutto ciò è dovuto alla pressione che si è tolta dalle sue spalle nel momento in cui ha lasciato Mercedes.
In particolare, il 33enne finlandese ha sottolineato un elemento che i rookie stanno perdendo: mostrare la loro personalità. "Da giovane non sarei mai arrivato nel paddock con una canotta e le infradito, ma neanche qualche anno fa", ha detto il pilota ai media commentando il suo outfit per il giovedì di Melbourne. "Ora è più semplice, non mi prendo troppo sul serio. I tempi sono cambiati, ma quando sei alle prime armi devi ancora adattarti e sei educato su come comportanti. Ma poi c'è un certo momento in cui dici che non ti importa più".
Il motivo di questa finto robot mediatico che si crea è che è così difficile entrare nella classe regina del motorsport, che una volta dentro si ha paura di sbagliare qualcosa e finire di nuovo fuori. "È difficile arrivare in Formula 1, e a volte è anche difficile vedere le vere personalità in pista", ha aggiunto Bottas. "Ovviamente, quando conosci bene i piloti fuori dalla pista puoi capire davvero chi sono. Ma il modo in cui si risponde alle interviste e ci si comporta con gli sponsor di solito è abbastanza standard".
A dire il vero, ci sono stati due esempi nel paddock di persone che non hanno paura di far vedere chi sono davvero: Daniel Ricciardo e Lando Norris. Questi sono i piloti citati dal finlandese nella parte di intervista in cui afferma che: "Negli ultimi 10 anni ci sono stati dei personaggi come Daniel Ricciardo, che hanno mostrato chi erano. Penso sia bello da vedere, dato che questo è un business serio e ci sono grandi compagnie e molti soldi in gioco". Lui stesso ora sta seguendo questa linea più giocosa, non nascondendosi. Non per nulla, nella sua ultima intervista a GP Racing l'atmosfera era molto informale, a tal punto che Bottas è arrivato con in mano una bottiglia di gin da offrire a tutti. La distanza coi tempi di Mercedes sembra abissale, dato che allora non avrebbe nemmeno potuto posare... come natura lo ha fatto.
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