L'avvio del 2023 della Ferrari si è rivelato, almeno finora, complicato e non all'altezza dalle ottimistiche previsioni invernali. A dispetto di quanto si potesse pensare, visto che la vettura 2023 è la diretta evoluzione del progetto F1-75 del 2022, in questa stagione la squadra di Maranello ha prodotto una lente, complessa e problematica, inevitabilmente capace di far retrocedere il Cavallino al ruolo di quarta forza in campo.
Una situazione che, di fatto, ha causato delusione sia all'interno della GeS per aver fallito nuovamente il progetto, sia tra i piloti, consapevoli di non poter lottare per risultati importanti. Piloti su cui, come accade nei momenti di crisi, aleggiano voci relative a loro volontà, figlie della situazione, di guardarsi intorno per cambiare aria ed accasarsi in un team vincente.
Voci che, in queste settimane (complice il pessimo avvio di stagione con due ritiri ed un settimo posto), si sono abbattute su Charles Leclerc, definito come scontento del suo presente in Rosso, di non poter disporre di una vettura vincente e, soprattutto, deciso a valutare le offerte sul suo tavolo, su tutte quella della Mercedes. Voci che, insieme a considerazioni sul presente del monegasco, sono state analizzate, oggi, della Gazzetta dello Sport. Per prima cosa, nel suo pezzo, Luigi Perna ha sottolineato quanto, il difficile 2023, stia logorando il fortissimo amore di Charles per la Ferrari. Un amore che, forse, sta attraversando il punto più basso.
"Ha sognato la macchina rossa fin da quando era bambino e ha il Cavallino stampato nel cuore. Ma anche l’amore più forte conosce delusioni ed è quello che sta succedendo nel rapporto fra Charles Leclerc e la Ferrari".
Sulla 'rosea' emergono anche precisazioni sulla clausola che permetterebbe, sia alla Ferrari che a Leclerc, di svincolarsi dai contratti in essere. Una clausola citata da Helmut Marko e che molto ha fatto parlare.
"Risulta che Leclerc possa svincolarsi a settembre, se non avrà ottenuto un certo numero di punti, ma anche se Ferrari non sarà fra le prime quattro squadre della classifica costruttori".
Impossibile poi non analizzare lo scenario, svelato da Leo Turrini, su un eventuale passaggio di Charles in Mercedes, da tempo interessata a lui. Uno scenario difficilmente realizzabile, almeno a fine stagione, a meno di clamorosi ribaltoni e ritiri importanti.
"Non è impossibile che il monegasco vada via a fine 2023, ma resta altamente improbabile. L’unica alternativa è infatti la Mercedes, da cui Leclerc avrebbe ricevuto una proposta importante, ma il trasferimento potrebbe avvenire solo se Hamilton decidesse di ritirarsi o di passare alla Ferrari. [...] Più facile che Leclerc decida di rimandare le scelte sul futuro allaa prossima stagione".
Oltre all'analisi degli scenari esposti, Perna si è concentrato sulla valutazione dei contratti in essere. Leclerc è legato al Cavallino fino a fine 2024 ma, ad oggi, il pilota numero 16 non sembra interessato a trattare il rinnovo. O almeno, non prima di avere un'idea dei valori in campo, sia per quest'anno che per il 2024, e di quella che sarà la capacità, o meno, della Rossa di uscire dall'attuale crisi tecnica.
"La trattativa per il rinnovo del contratto non è stata avviata, ma attualmente Leclerc non avrebbe intenzione di estendere l’accordo con la Ferrari oltre il 2024, per cui il suo futuro sembra lontano da Maranello. Per cambiare un destino che pare segnato, dovrebbe accadere una svolta nelle prestazioni della macchina che faccia cambiare idea al monegasco. Da Imola in avanti, quando arriveranno gli sviluppi, capiremo forse quale sarà il destino di questa stagione e del matrimonio fra Leclerc e la sua rossa".
Leggi anche: L'indiscrezione - Ferrari, Mekies contrariato e destinato all'addio: rimarrà in Formula 1
Leggi anche: Marko sgancia la bomba: «Leclerc ha una clausola per lasciare la Ferrari». E su Sainz...
Foto copertina media.ferrari.com