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07/05/2023 11:20:00

Marko punge Leclerc: «Mai uscire dietro di lui». Poi aggiunge: «Max sfortunato, doveva...»


News di Alessio Ciancola

È stata una qualifica dominata, in termini prestazionali ma a due facce per quanto riguarda il risultato finale, quella vissuta dalla Red Bull nel fine settimana del GP di Miami. Di fatto, la Red Bull è apparsa in un grande stato di forma, così come accaduto in ogni weekend della stagione, ed assolutamente in grado di piazzare le macchine, quantomeno, nelle prime due file dello schieramento. Un risultato teorico che però, a causa dei vari episodi che si sono verificati sul tracciato che si snoda intorno all'Hard Rock Stadium, non è stato possibile raccogliere.

Al termine dei 60 minuti di qualifica, Sergio Perez è riuscito a conquistare la pole position mentre Max Verstappen non è andato oltre il nono posto sulla griglia di partenza. Un risultato, quello di Max, compromesso sia da un suo errore nel primo tentativo (lungo in curva 4 e in curva 6, abortendo il giro) e dalla bandiera rossa finale causata dalla Ferrari di Charles Leclerc (andato a muro in curva 7), che non gli ha permesso di chiedere il giro e raccogliere, almeno, una seconda fila. Una bandiera rossa che, indirettamente, ha aiutato Perez a proteggere la sua pole, impedendo ai rivali di attaccare il suo tempo.

Una qualifica davvero movimentata che, ai microfoni di Sky Deutschland, ha commentato il Dottor Helmut Marko, il super consigliere della Red Bull. L'ex pilota austriaco, per prima cosa, ha commentato la sfortunata qualifica di Max Verstappen, peggiorata anche dalla decisione del team di mandarlo in pista quasi per ultimo per il secondo tentativo, facendolo incappare nella bandiera rossa e costringendolo alla nona piazza finale.

Max è stato sfortunato. Nel primo giro è andato largo e dovevamo mandarlo fuori prima per il secondo. Avremmo avuto la velocità per fare bene, anche senza il miglioramento della pista”.

Una decisione, secondo il consigliere, rischiosa che non ha permesso al pilota olandese di centrare un piazzamento di primo piano.

Uscendo prima, avrebbe sicuramente centrato una delle prime due file. Ma volevamo concentrarci completamente sull’ultimo run e ottenere il massimo. Più tardi di esce e più la pista diventa migliore, ma in questo caso non è stata la decisione giusta".

Un risultato, quello di Max, che come detto è stato influenzato dalla bandiera rossa causato da Charles Leclerc che, per il secondo weekend consecutivo, ha terminato la sua qualifica contro le barriere. Proprio su questa l'80enne austriaco ha stuzzicato il ferrarista.

"Sarcasticamete parlando abbiamo capito la lezione: non bisogna uscire dai box dietro Leclerc".

Non poteva mancare poi un commento, da parte di Helmut Marko, della bella qualifica di cui è stato autore Sergio Perez. Una qualifica che sancisce uno stato di forma di tutto rispetto ma anche un percorso di crescita iniziato due anni fa.

"La pole di Checo è straordinaria. Ha messo insieme tutto. Sta mostrando di aver imparato in tutte le fasi del weekend. Riesce a essere più maturo, concentrato e vicino a Max. Non si può cancellare tutto con un paio di sessioni di prove, ma ora parte più vicino a Max rispetto agli scorsi anni e perciò gli è spesso davanti”.

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Foto copertina www.redbullcontentpool.com