Fin dalla prima stagione della docu-serie prodotta da Netflix "Drive to Survive" nel 2019, molte delle personalità della Formula 1 sono improvvisamente diventate popolari. Una su tutte il direttore tecnico del team americano Haas, Gunther Steiner. Recentemente l'italiano ha dichiarato in un'intervista per ESPN come sia cambiata la sua vita dopo aver partecipato alla serie TV. Di seguito vi riportiamo le sue parole.
Steiner ha dichiarato: "Sono meno egoista con le persone, ma per il resto il mio carico di lavoro è rimasto lo stesso. Ad essere onesti è solo quando sei per strada che le persone ti riconoscono".
Il boss del team Haas ha poi aggiunto: "Non ho mai cercato questa fama, e non mi sarei mai aspettato che arrivasse, ma quando succede ti devi adattare. Le volte in cui esci devi sempre pensare a dove andrai perché se vai in alcuni ristoranti durante i weekend di gara non sarai mai lasciato in pace. Credo che ai fan sia piaciuto il modo in cui dico le cose. Non è che non abbia un filtro, ma credo che se penso una cosa allora posso dirla. Nel corso degli anni ho sempre detto quello che pensavo alle persone, che gli sia piaciuto o no. Non voglio offendere nessuno e devo accettare che ad alcune persone non piace questo mio carattere".
Gunther ha anche pubblicato un libro intitolato Survive to Drive, arrivato negli store ad aprile di quest'anno, in cui ha raccontato dal suo punto di vista tutti gli eventi della stagione 2022. Parlando di come sia nata quest'idea il boss del team Haas ha dichiarato: "Ancora una volta, era un po' come con Drive to Survive. Qualcuno si è avvicinato a me e mi ha detto: 'Dovresti scrivere un libro'. Quando però pensi a scrivere un libro pensi subito a una biografia, ho detto che non l'avei mai fatto".
Il team principal del team americano ha poi concluso dicendo: "Alla fine mi hanno convinto assicurandomi che non sarebbe venuto noioso. Sapevano qualcosa all'epoca che io non sapevo. L'ho creato con uno scrittore fantasma, ed è stato molto bravo. Quando poi per la prima volta ho inciso le tracce per la versione audio ho capito che in realtà era venuto abbastanza bene, sia per il fan di F1, sia per puro intrattenimento".
Leggi anche: Domenicali: «Schumacher il migliore della storia. Italiani? Presto nuovi grandi campioni»
Leggi anche: GP Miami, Alonso: «Oggi macchina fantastica, ma ora voglio qualcosa più del podio»