L'avvio della stagione 2023 è stato, senza dubbi, complesso e deludente per la Mercedes. Come accaduto nel 2022, di fatto, il team di Brackley ha portato in pista (credendo ancora nella filosofia 'zero-pods') una monoposto lenta, problematica, incapace di permettere al team della Stella di lottare per risultati importanti relegandolo, al contrario, nel ruolo di quarta forza in campo.

Una situazione che ha causato grande delusione nel team per aver fallito il progetto ed ha generato malcontento anche tra i piloti, di nuovo impossibilitati nel poter lottare per risultati importanti. Piloti su cui, come accade durante i periodi di crisi tecnica di un team, si susseguono varie voci. Rumors che, dandoli come scontenti, vedrebbero i piloti pronti a guardarsi intorno e cambiare aria. Tra queste voci, ovviamente, non sono mancate quelle relative al possibile addio di Lewis Hamilton alla Mercedes a fine stagione.

Un addio su cui, come detto, si sta parlando molto, dando il sette volte iridato come avviato al ritiro (per ragioni anagrafiche, mancanza di risultati e a causa di un contratto in scadenza non ancora rinnovato) o, come accaduto ieri, scommettendo su un Lewis pronto ad accettare una nuova sfida nella sua carriera: trasferirsi in Ferrari.

Indiscrezioni riportate dal 'Daily Mail', secondo cui l'epta iridato starebbe trattando il suo passaggio (nel 2024) in Ferrari, guidando così la monoposto più famosa per provare a vincere l'ottavo iride e superare il record dei sette titoli di Michael Schumacher. Rumors che, in poche ore, hanno spinto molte persone ad interrogarsi se esse siano effettivamente fondate o se siano, solo dei falsi utili ad Hamilton per avere un maggior peso nel tavolo delle trattative con Stoccarda.

Ma nella giornata di oggi, per fare ordine nella questione, è intervenuto il team principal del team di Brackley, Toto Wolff che, come riportato da 'Crash.Net', ha smorzato queste voci, bollandole come normali nei periodi in cui si discute il rinnovo ma poco fondate.

"Queste voci emergono ogni due anni quando dobbiamo firmare un rinnovo. Niente di tutto ciò è vero, discutiamo normalmente, senza alcuna pressione sul tempo".

L'austriaco poi, per rafforzare la tesi, ha sosteneuto di non avere dubbi sul fatto che un accordo verrà trovato, non nascondendo però un certo imbarazzo nel trovarsi a parlare di denaro con Hamilton che lui, più che un pilota, è un amico se non un fratello.

"È scomodo che due amici, due fratelli che hanno attraversato alti e bassi per dieci anni, debbano discutere di soldi. Sono convinto che ci ritroveremo, non c'è dubbio. Non riesco ad immaginare altro. Se diamo a Lewis una macchina competitiva, vincerà a lungo. Vedi Tom Brady e ciò di cui è capace a 40 anni".

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Foto copertina www.mercedesamgf1.com