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27/05/2023 12:40:00

Ickx: «Ci sono delle similitudini tra questa Ferrari e quella di 50 anni fa. Di Binotto mi piaceva una cosa»


News di Giuseppe Canetti

Jacky Ickx, ex pilota di Ferrari, McLaren e Lotus tra le tante, ha concesso una lunga ed interessante intervista ai microfoni de La Gazzetta dello Sport. Dalla situazione in casa della Rossa al dominio della Red Bull di Verstappen; da Alonso al possibile approdo di Hamilton a Maranello: vi proponiamo di seguito un estratto delle sue considerazioni.

Ickx a tutto campo

"Mancano i risultati. Ed è vero che ci sono delle similitudini tra questa Ferrari e quella di 50 anni fa. Oggi come allora c’è tanta politica, ci sono polemiche. Forse è una cosa genetica, degli italiani", afferma Ickx ai microfoni della Rosa riferendosi al complicato inizio di stagione del Cavallino. Poi aggiunge: "Quando si è alla Ferrari si sa di essere sempre al centro dell’attenzione, nel bene e nel male. Negli anni scorsi tante volte il problema è stata la strategia. Anche se però c’era una cosa che mi piaceva di Mattia Binotto: si prendeva sulle spalle tutti i problemi. Lo faceva per lo spirito della squadra. Era bello".

Per quanto riguarda Vasseur, invece, l'ex pilota belga afferma: "Federico (in italiano, ndr) ha una grande esperienza. Ma avrà bisogno di tempo, anche solo per conoscere tutta la squadra. Intento dire conoscerla davvero. Con i numeri delle squadre di oggi, poi. Gli auguro di fare bene, è la speranza di tutti gli italiani. Vedere vincere la Ferrari, veder vincere la Ducati, veder vincere Pecco Bagnaia è una cosa che al lunedì fa sorridere tutti gli italiani. E anche me".

Sull'inizio dominante della Red Bull: "Non è un problema che Verstappen stia ammazzando il campionato? No, perché non è così. Perez ha già vinto due volte. Ma è vero che Max è già ora uno di quelli che hanno qualcosa di più, come Senna, come Fangio, Schumacher, come Hamilton che per me è un extraterrestre. E anche Charles Leclerc potenzialmente potrebbe essere lì, ma finora non ha ancora avuto la possibilità reale di dimostrarlo". E Alonso "in tre gare si è tolto dieci anni di frustrazione. Ha fatto vedere che per tutto quel tempo nemmeno lui ha avuto la possibilità di esprimersi".

Infine si sofferma sull'argomento che ha acceso gli ultimi giorni: "La Ferrari dovrebbe cercare Hamilton? Non vedo nessuna ragione valida per farlo. È una vicenda che mi fa pensare al grande problema della nostra società di oggi: quando senti una notizia non sai se crederci, non sai a chi credere".

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