È stato un venerdì moderatamente positivo, quello che ha vissuto la Scuderia Ferrari a Barcellona, per il GP di Spagna. Un venerdì importante, di grande pressione, poiché dopo mesi sono stati portati in pista i tanto attesi sviluppi che, inevitabilmente, hanno generato molto clamore in merito alla loro bontà e alla loro capacità di permettere al Cavallino di risalire la china.
Ebbene, almeno sino a questo monento, gli aggiornamenti introdotti al Montmeló sembrano aver funzionato come sperato, permettendo alla Ferrari di fare un (lieve) balzo avanti come prestazione e, soprattutto, di compiere passi in avanti nella gestione del ritmo gara e del degrado gomme. Dati alla mano, nella giornata del venerdì, le due rosse non hanno sfigurato nella simulazione di qualifica (pur non estranendo tutto il potenziale dalla vettura) e, cosa più importante, hanno permesso a Sainz e Leclerc di effettuare una situazione di gara di tutto rispetto, perfomanndo a livello della Red Bull di Sergio Perez, dietro solo a Max Verstappen.
Aggiornamenti che, insieme alla giornata di lavoro nel suo complesso, sono stati analizzati dal team principal della Scuderia Ferrari, Frederic Vasseur, intervistato dai microfoni di Sky Sport F1. Il francese, per prima cosa, ha commentato gli sviluppi introdotti che, di fatto, rappresentano un punto di discontinuità con la filosofia in cui I tecnici della rossa avevano creduto che, probabilmente, era arrivato al suo limite massimo di crescita.
"È un passo importante, abbiamo aperto nuove direzioni per gli sviluppi futuri. Quando hai sempre la stessa filosofia di vettura fatichi con lo sviluppo, noi abbiamo preso questa decisione".
Novità che, almeno sino ad ora, stanno funzionando come sperato ma sui cui è ancora presto esprimere giudizi definitivi.
"Per ora, stanno funzionando bene. Vedremo in questo weekend e nei prossimi come andremo".
Sviluppi che, per la precisione, non sono stati introdotti per ricercare prestazione pura, visto che sul giro secco la SF-23 non ha mai sfigurato, ma per permettere una migliore guidabilità e gestione delle gomme. Elementi che, dunque, dovrebbero permettere al Cavallino di fare un passo in avanti in gara e lottare, almeno, per il podio. Un podio che, a Barcellona, sembra essere alla portata.
"Ad inizio stagione abbiamo lottato per la pole ogni sabato. Non so se domani sarà così ma soprattutto dovremo essere più costanti in gara. Finora non è stato il nostro punto forte ma crediamo di aver fatto dei passi nella giusta direzione".
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Foto copertina media.ferrari.com