Nicola Larini, ex pilota della Ferrari, è intervenuto ai microfoni Autosprint per commentare le principali vicende del campionato 2023 di Formula 1. Dal dominio della Red Bull e di Max Verstappen alla situazione in casa Ferrari e Mercedes, dalla gara in Spagna fino al tema DRS: vi proponiamo le sue considerazioni.
"Max non sbaglia mai, contrariamente al compagno di squadra Pérez. Credo che la lotta per il titolo tra i due non sia mai stata in discussione, anche se il messicano ha dimostrato di poter dominare come avvenuto a Jeddah", ha detto l'ex pilota di Camaiore ai microfoni della nota rivista specializzata in sport automobilistici.
Poi ha aggiunto: "Verstappen ha tutte le carte in regola per battere, forse, ogni record. Max è partito da giovanissimo e ha iniziato a vincere subito. Se continuerà a disporre della miglior macchina a maggior ragione potrà stabilire nuovi record, ma credo che anche su una vettura diversa dalla Red Bull l’olandese otterrebbe comunque ottimi risultati. Il livello dei piloti attuali è alto, ma a livello di performance Max è davanti a tutti".
Sulla prestazione di Stroll in Spagna
"Mi ha colpito molto la prestazione di Lance, perché nonostante Alonso lo avesse raggiunto nel finale
non è comunque riuscito a passarlo. Fernando è nettamente superiore a Lance però il canadese è
stato davanti allo spagnolo sia in qualifica che in gara su una pista vera. E pilotando una Aston Martin
tutt’altro che irresistibile".
Sul momento che sta attraversando la Ferrari
"Ferrari sta perdendo terreno oppure è immobile? Difficile dirlo, mentre nel caso di Mercedes mi sembra abbastanza netto il miglioramento. I piloti Ferrari perdevano 6-7 decimi al giro rispetto a quelli Mercedes quando questi ultimi si avvicinavano per poi effettuare il sorpasso e quindi mi sembra normale sia emersa rassegnazione in casa Ferrari. Sentire dire che la squadra è già al lavoro in ottica 2024 è sconsolante".
Sul contatto in partenza tra Hamilton e Norris
"S’è trattato di un incidente di gara, anche se Norris forse poteva essere più accorto. Al via è normale che un pilota per evitare il contatto con l’avversario che lo precede freni un po’ e se quello che gli sta dietro è troppo sotto al retrotreno della vettura è molto probabile avvenga un contatto. Peccato perché Norris partiva davanti e s’è subito ritrovato in fondo al gruppo".
Sulla difesa di Ocon su Alonso
"Manovra troppo aggressiva del francese che ha portato Fernando all’interno dello spazio adibito all’uscita box. Cosa sarebbe successo se, in quel momento, una macchina si fosse trovata in fondo alla corsia di uscita box? Mi aspettavo una penalità per Ocon perché s’è trattato di una manovra molto al limite".
Sulla Penalizzazione inflitta a Tsunoda
"Avendo forzato Zhou fuori dalla pista penso fosse inevitabile, però noto mancanza di uniformità nelle decisioni prese dai commissari. Come mai in F1 i giovanissimi piloti operano manovre sempre più al limite?
«Perché sin dalle formule minori e dai kart corrono tutti con il coltello tra i denti dal primo all’ultimo giro e i piloti si prendono dei rischi talvolta allucinanti. Penso all’ultima corsa della F4 italiana che s’è svolta a SPA, dove un pilota è stato escluso dall’evento per aver compiuto una manovra estremamente pericolosa. Se non si interviene celermente, potrebbe succedere qualcosa di molto brutto".
Sullo sfogo di Steiner dopo la penalizzazione inflitta ad Hulkenberg a Monaco
"Ha fatto molto bene, quando si subisce un’ingiustizia è giusto protestare altrimenti significa non avere carattere".
Sul rinnovo di Russell con la Mercedes sino al 2025
"George ha dimostrato di avere gli attributi per poter diventare campione. Russell ha messo in difficoltà Hamilton in più di un’occasione. Lo scorso anno Lewis, soprattutto all’inizio, era alle prese con una vettura che soffriva molto il porpoising e magari rischiava meno, mentre Russell da giovane rampante spingeva fortissimo. Con una vettura competitiva per le mani George dimostra di poter essere vicino alle prestazioni di Lewis. Quanto all’episodio verificatosi tra i due in Q2 s’è trattato sicuramente di un’incomprensione perché sarebbe stato troppo rischioso effettuare manovre maliziose".
Sul DRS
"Permette continui sorpassi e inizialmente poteva essere anche un bene, ma si è finito con l’esagerare. L’ala mobile andrebbe rivista, magari modificando l’incidenza perché attualmente i cambi di posizione sono diventati troppo scontati. In Azerbaijan il pilota che inseguiva guadagnava centinaia di metri rispetto al concorrente che lo precedeva e l’ho trovato esagerato".
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