La Ferrari ultimamente è stata spesso accostata ad un nome molto ambito all’interno del Paddock della Formula1. Ovviamente sentir parlare di un possibile approdo a Maranello da parte di Lewis Hamilton ha animato non poco le cose tra gli addetti ai lavori. Quando il marchio del Cavallino è soggetto a tali speculazioni si viene a creare una sorta di reazione a catena, che vuoi o non vuoi va a coinvolgere un po’ tutti, specialmente a stuzzicare le opinioni dei piloti più titolati.
Tra questi non poteva mancare il due volte campione del mondo Max Verstappen, il quale, secondo quanto riporta ‘Rossomotori.it’, invitato a parlare del proprio futuro, soprattutto di quello post Red Bull (scadenza di contratto 2028) ha affermato: “Quando si concluderà l’attuale contratto avrò 31 anni e avrò corso in Formula 1 già da molto tempo. Mi piace vincere, essere competitivo, ma se non riesci a motivarti pienamente per andare a ogni gara, allora devi chiederti se vuoi davvero continuare.”
“Amo la 24 Ore di Le Mans e le gare di durata, amo guardare le macchine GT3 girare al Nurburgring”, ha proseguito in merito a quelli che potrebbero essere i suoi interessi al di fuori della F1. “Sono tutte cose che vorrei provare nella mia vita e non voglio farle quando avrò 40 o 50 anni. A quel punto non sarò più al massimo delle mie prestazioni. Credo che potrò fare ancora grandi cose quando ne avrò 31. Sono piuttosto convinto di questo”.
Continuando poi a parlare di ciò che vorrà fare una volta concluso il suo contratto con la Red Bull, Verstappen condivide un pensiero abbastanza suggestivo: “Molto dipenderà da quanto saremo competitivi tra qui e il 2028. Sarebbe difficile lasciare con un progetto dominante. Mi chiedono spesso se abbia una squadra dei sogni e so che la Ferrari vanta una storia incredibile in Formula 1. È una squadra per la quale sarebbe fantastico correre. Però, come ho sempre detto, voglio essere semplicemente sulla macchina più veloce”.
Chiaramente Max sarebbe molto interessato a guidare per la Rossa, ma in un certo senso è la stessa Scuderia italiana a precludersi ogni chance. Finché non godrà di un progetto competitivo, non potrà mai essere la prima scelta del bi-campione del mondo.
Foto: Red Bull Racing
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