Dilano van't Hoff - Verstappen non ci sta: «Facile incolpare la pista. I piloti vanno protetti»

Oggi è stata una triste giornata per il mondo del motorsport. Stavano per iniziare gli shootout quando è cominciata a circolare la notizia che nel campionato Formula Regional European Championship c'era stato un terribile incidente durante la gara-2 di Spa-Francorchamps a coinvolgere il promettente 18enne olandese Dilano van't Hoff. La dinamica, molto simile a quella con cui aveva perso la vta Hubert nel 2019 (campionato Formula2), era apparsa subito preoccupante.

La morte di Dilano è avvenuta quest'oggi a seguito della perdita di controllo della propria vettura subito dopo aver affrontato l'Eau-Rouge. La tanta pioggia presente in quel momento limitava fortemente la visibilità dei piloti nelle fasi subito successive alla partenza. L'impatto con un'altra vettura è stato inevitabile.

La critica di Verstappen

In tanti hanno giudicato l'incidente come sfortunato, ma non Verstappen che intervenuto ai microfoni di 'Sky Sport F1' al termine della Sprint Race austriaca ha affermato: "Credo che dovremmo esaminare bene questo tipo di situazioni. È facile incolpare la pista. C'era tantissima acqua, stava piovendo. Va fatto qualcosa di meglio per proteggere i piloti. Credo che oggi non fosse necessario correre in quelle condizioni".

Anche se provenienti dalla stessa terra natia, Max non conosceva personalmente Dilano, ma questo non gli ha impedito certo di rendergli omaggio esprimendo la propria vicinanza a tutte le persone a lui care: "Giornata incredibilmente triste. Non lo conoscevo personalmente, era un olandese emergente. Aveva i nostri stessi sogni, voleva arrivare in Formula1. Un giorno triste per tutta la sua famiglia e per il suo team, MP Motorsport".

C'è bisogno di riflettere

Verstappen come al solito è molto diretto nel divulgare le proprie opinioni e ovviamente riflettere meglio sul far correre i piloti in simili condizioni di visibilità è un elemento che andrà valutato attentamente in ottica futura. Si dovrebbe però riflettere anche sulla sicurezza delle vetture. La FIA ha fatto dei grandi passi avanti in tal senso nel corso degli anni.Tuttavia, anche se gli incidenti che hanno visto come vittime Hubert nel 2019 e van't Hoff oggi sono molto singolari a causa della sfortunata dinamica che li caratterizza, non ci si dovrebbe fermare davanti all'aggettivo ''sfortunato''.

Bisogna fare qualcosa. Non è facile e forse non è neanche possibile rendere la cella di sopravvivenza completamente resistente a simili impatti, ma non dobbiamo credere che sia impossibile fare qualcosa a riguardo. Il motorsport gode di alcune delle menti più geniali al mondo. Confidiamo in loro.

Foto: Red Bull Racing