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03/07/2023 07:25:00

Ferrari, Turrini: «Elkann ha ragione, Vasseur può essere soddisfatto». Poi gli elogi ai piloti


News di Giuseppe Canetti

Dopo aver ottenuto un buon bottino a Montreal, in Canada, la Ferrari ha confermato i miglioramenti nel Gran Premio di Austria. Il team di Maranello lascia Spielberg con un secondo e un sesto posto, quest'ultimo figlio della marea di penalità assegnate dai commissari a margine della gara, altrimenti un encomiabile Carlos Sainz avrebbe concluso mertitatamente in quarta piazza.

Insomma, gli aggiornamenti apportati alla SF-23 sembrerebbero funzionare e la squadra sembrerebbe aver trovato la giusta quadra, offrendo un weekend pulito e senza errori di alcun tipo. Lo ha sottolineato anche il presidente John Elkann nel suo intervento ai microfoni di SkySportF1 dichiarando di aver visto la "miglior Ferrari della stagione". Di questo e tanto altro ha parlato Leo Turrini nel suo commento post gara su quotidiano.net. Vi proponiamo di seguito un estratto delle sue considerazioni.

Il commento di Leo Turrini

"Confesso di essere un po’ preoccupato. Per la seconda volta (la prima fu in occasione del trionfo di Le Mans, da lui cercato e voluto) in meno di un mese, beh, sono perfettamente d’accordo con John Elkann! Scherzi a parte, il presidente ha ragione. In Austria abbiamo visto la miglior Ferrari della stagione. Ancora (molto) distante dalla irresistibile Red Bull, ma tranquillamente superiore alla Mercedes e alla Aston Martin", scrive Turrini su quotidiano.net in un pezzo che titola «Sta a vedere che ha ragione John Elkann».

Poi aggiunge: "Gli interventi sulla precaria SF23 funzionano. La macchina risponde alle sollecitazioni: finalmente consuma meno le gomme e già aver recuperato il ruolo di primi inseguitori della Corazzata Bibitara è un segnale importante. A scanso di equivoci: la differenza resta pesante. Ma, tutto ciò premesso, il giocondo Vasseur può legittimamente essere soddisfatto [...] fa bene al cuore malinconico del tifoso vedere una Rossa che ostinatamente tenta di scappare dalle retrovie".

Infine, il giornalista si sofferma sul rendimento offerto da piloti, spendendo per entrambi parole di elogio: "Carlitos Sainz è stato semplicemente fantastico. In partenza era più veloce di Leclerc. Poi ha incassato una penalità per eccesso di esuberanza, senza smontarsi: l’intelligente tenacia con la quale ha rallentato la rimonta di Perez è stata, anche, una testimonianza di generosità nei confronti del compagno di squadra. Quanto a Carletto, ha dato un senso alla presenza in prima fila. Si capisce lontano un miglio che vorrebbe giocarsela ad armi pari con Verstappen, vedi il tentativo di sorpassare l’olandese durante il primo giro. Ma è importante che il monegasco comprenda una cosa: un grande pilota deve ottimizzare il rendimento in funzione delle opportunità che la macchina gli offre. In Austria Leclerc ha saputo farlo".

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