"Sono stato a pranzo con Fred Vasseur. Ovviamente, al Montana. Il conto l’ha pagato lui", con queste parole Leo Turrini presenta la sua intervista al team principal della Ferrari. Un'intervista in cui il francese ha spaziato tra presente e futuro prossimo, approfondendo anche due temi tanto in auge negli ultimi mesi: il rinnovo dei piloti e la girandola dei tecnici.
"Vinceremo quando Verstappen e Perez si butteranno fuori a vicenda. Magari succede prima del previsto…", scherza Vasseur subito incalzato da Turrini sulle possibilità di successo del Cavallino durante la stagione. Poi torna serio ed aggiunge: "Beh, stiamo tutti lavorando per quell’obiettivo, ci mancherebbe. Abbiamo fatto progressi, domenica scorsa in Austria eravamo la seconda forza, dietro la Red Bull".
In vista di Silverstone, invece, il team principal francese preferisce volare basso: "Sono sincero e quindi dico che con le curve molto veloci la pista inglese non è la più adatta a noi. In compenso ci saranno occasioni in cui ci troveremo meglio. Ad esempio? A Budapest e a Singapore".
Uno dei temi più caldi in casa Ferrari, ormai da diverso tempo, è quello del rinnovo dei piloti. Interrogato sull'argomento, Vasseur se ne esce così: "Permette faccia io una domanda? Quando scade il contratto tra Hamilton e la Mercedes? Fra pochi mesi, fine 2023. E ancora non si cosa farà Lewis. Noi abbiamo un accordo con Charles e Carlos fino a tutto il 2024. Ora, a inizio stagione io ho detto ai nostri drivers che di contratto avremmo parlato solo da fine luglio, durante la pausa estiva del Mondiale. Io spero rimangano entrambi". E sul loro rendimento nel 2023: "Non hanno una macchina per vincere le corse. Questo ovviamente genera frustrazione in chi guida. Durante l’inverno, le aspettative di Charles e Carlos erano diverse".
Un altro tema molto caldo, recentemente, è quello del mercato dei tecnici. "Senta, è vero che ha preso un tecnico top ma ancora non può farne il nome?", domanda Turrini a Vasseur. Il francese risponde: "Qui mi deve concedere una spiegazione: la Formula Uno è un mondo in cui c’è da sempre un turn over molto intenso. Noi facciamo le nostre assunzioni, gli altri fanno le loro, è tutto normale". Il giornalista, dunque, ci riprova: "Ma lei, mettiamola così, ha ingaggiato o no un ingegnere importante per il futuro della Scuderia?". Vasseur conferma senza però dare ulteriori dettagli: "Sì ma il nome non glielo dico. Lo faremo quando la persona in questione sarà libera dagli attuali impegni".
Chi invece lascerà Maranello è l'attuale ds Laurent Mekies, destinato all'AlphaTauri. Turrini chiede a Vasseur: "Che senso ha continuare a tenerlo al muretto?". Vasseur spiega: "Ci sono logiche negoziali, cose di mercato. Ma dal momento in cui Mekies ci ha annunciato che se ne sarebbe andato, sia sicuro che è stato escluso dalle informazioni sul nostro sviluppo tecnico".
Infine a Vasseur viene chiesto del 2024. Lui risponde che la squadra è già al lavoro per la nuova monoposto: "Cardile è il direttore tecnico ed è responsabile del telaio, Gualtieri si occupa con il suo gruppo della power unit, Tondi dell’aerodinamica". "Sono i suoi uomini", sottolinea Turrini. Vasseur, capendo al volo il senso dell'osservazione, afferma: "Io ho il compito di proteggere chi è al servizio della Ferrari. Qui è tutto bello, ma naturalmente c’è una pressione che altrove non esiste".
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