Ormai è una certezza: la McLaren può essere considerata a tutti gli effetti come la sorpresa positiva di questa prima metà di campionato. Una sorpresa figlia, però, non del caso ma di una grande crescita di cui il team è stato protagonista, partita dal fondo delle griglia e sublimata dalle recenti, ottime prestazioni, ultima tra tutte il podio (secondo consecutivo) di Lando Norris a Budapest. Una gara in cui, ancora una volta, sfruttando la rinata MCL60 l'inglese è stato in grado di impressionare, piazzandosi al secondo posto, dietro solamente alla Red Bull di Max Verstappen, ma davanti a Perez e a team come Ferrari e Mercedes.
Un risultato che, come detto in apertura, completa una crescita straordinaria che, a suon di duro lavoro e sviluppi azzeccati ha portato la vettura papaya dal fondo della griglia di inizio anno sino alla zona podio. Un risultato che, strano da dirsi, lascia quasi l'amaro in bocca agli uomini di Woking per non aver completato il colpaccio e che, inevitabilmente, alza l'asticella per il futuro.
Una serie di prestazioni che il team britannico sembra determinato a rendere normalità, dopo gli exploit del GP di Gran Bretagna e Ungheria, a partire già dal prossimo GP del Belgio che di disputerà a Spa-Francorchamps. Una gara in cui, a giudicare dalla caratteristiche dalla vettura orange, nessun risultato sembra impossibile, visto che la MCL60 ha mostrato una velocità non sottovalutabile sui rettilinei e nelle curve veloci. Un appuntamento che, alla vigilia, è stato analizzato Lando Norris che, oltre ha dirsi molto soddisfatto delle recenti prestazioni, ha alzato l'asticella anche per la storica e classifica gara belga.
"Abbiamo centrato due podi consecutivi! È bello tornare al posto a cui apparteniamo, ma abbiamo ancora molto lavoro da fare per mantenerlo per il resto della stagione".
GP del Belgio che, da sempre, rappresenta una sfida (e dal punto di vista tecnico e dal punto di vista meteorologico) per tutti i team ma a cui i ragazzi diretti da Andrea Stella sono determinati e pronti a far fronte pur di chiudere la prima parte di campionato e andare in vacanza con un gran risultato su cui gettare le basi per una seconda metà di anno ancor migliore.
"Non vedo l’ora di correre a in Belgio. È una delle mie piste preferite e dovrebbe essere un circuito per noi favorevole. Certo, può essere impegnativo a seconda delle condizioni, anche meteo, ma faremo del nostro meglio per finire la prima metà della stagione in una buona posizione".
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