Durante il GP del Belgio, la Mercedes è stata attaccata al retrotreno della Ferrari di Leclerc per la maggior parte della competizione. Tuttavia, nessuno dei colpi affondati è riuscito andare a segno, poichè mancavano pochi decimi di prestazione per prendere la Rossa. La causa di questo deficit è stato il tanto temuto porpoising, che si è ripresentato alla corte di Toto Wolff. Sia i tifosi come la squadra sono rimasti stupiti da questa cosa, ma Mike Elliott è stato celere nel dare una risposta all'accaduto nell'ultimo video pubblicato su Youtube dal team.

"Abbiamo avuto parecchi saltellamenti questo weekend, come riportato da entrambi i piloti. Questi sono causati in parte dalla natura del circuito di Spa, dato che anche lo scorso anno sia noi che altri team soffrivamo molto per il bouncing. La performance della macchina è stata sicuramente compromessa, poichè il porpoising non permette di estrarre il massimo grip dalla vettura e cambia l'assetto, il modo in cui si frena e molto altro. Di sicuro ci lavoreremo molto in futuro", ha ammesso il direttore tecnico.

Ciò che la Mercedes teme, però, è il fatto che il porposing non sia una cosa occasionale, ma che ritornerà in altre piste. In particolare, il dubbio più grande rimane se la colpa del fenomeno siano gli aggiornamenti introdotti in Belgio. Questo sarebbe una grande battuta d'arresto, e comporterebbe un ritorno alle origini. "Quello che dobbiamo chiederci è quanto porpoising viene dal circuito e quanto invece è causato dal setup, perchè alla fine non ci abbiamo lavorato molto, dato che le condizioni di asciutto si sono viste solo la domenica. Studieremo in modo approfondito anche il pacchetto di aggiornamenti. Siamo fiduciosi di non aver introdotto il saltellamento con quello, e crediamo che la causa maggiore sia l'assetto errato, unito alle condizioni di Spa", ha concluso Elliott.

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