La prima metà della stagione 2023 della Ferrari si è rivelata, considerando i risultati raccolti e le prestazioni mostrate nei primi 12 GP disputati, difficile e complessa. La Scuderia, malgrado le rosee aspettative invernali, ha faticato (e lo sta ancora facendo) nel riuscire ad estrarre il potenziale dalla SF-23 che, malgrado sia l'evoluzione della F1-75, si è rivelata poco competitiva e difficile da comprendere. Tale, di fatto, da retrocedere il Cavallino in quarta posizione nel mondiale costruttori.
Un momento di crisi tecnica che, inevitabilmente, fa parlare molto all'interno del paddock e che porta i volti principali della squadra, team principal e piloti, ad essere bersagliati di domande in merito ai problemi e alla competività della SF-23 e a quelli che sono i margini di crescita per il futuro. Di questi problemi, nel corso della pausa estiva che sta vivendo il Circus iridato, ha parlato il pilota numero 55 del team di Maranello, Carlos Sainz.
Il madrileno, come riportato da 'Motorsport.com', ha analizzato la stagione vissuta dalla rossa, partendo dai test invernali, momento in cui le trionfalistiche previsioni sono state smentite dalla pista ed è stato chiaro che la SF-23 non avrebbe permesso di lottare con la Red Bull per il titolo mondiale, ma avrebbe lottato a centro gruppo.
"E' stato un inizio relativamente frustrante, quando ci siamo resi conto che la Red Bull era un passo avanti rispetto a noi e che sarebbe stato difficile sfidarla. Tutti speravamo di avere una macchina più competitiva. Invece tutti i team hanno fatto un passo avanti e siamo molto vicini".
Un 'crollo', reso più doloroso dagli importanti passi in avanti compiuti dagli altri team che, di fatto, si trovano davvero vicini in termini di prestazioni, rendendo davvero serrata la lotta a per il ruolo di seconda forza in campo, alle spalle della Red Bull.
"Assistiamo ad alti e bassi in cui in alcuni fine settimana puoi lottare per il terzo posto, mentre in altri per l'ottavo. Ciò significa che puoi essere un decimo più veloce dei rivali, o 1 decimo più lento. Tutto questo fa la differenza pur non essendo un grande gap".
Una situazione che, almeno ad inizio anno, ha creato moltissimi malumori e molta delusione in Ferrari ma che, secondo Carlos, va accettata e attorno alla quale va impostato il lavoro al fine di massimizzare, gara dopo gara, il risultato e portare a casa quanti più punti possibili per la classifica costruttori.
"In Ferrari il risultato è differente se chiudi sul podio o in ottava piazza. Dobbiamo accettare che questa sia la lotta in cui ci troviamo. Se un weekend lottiamo per il quinto posto ed è il massimo possibile, dobbiamo accettare il fatto che abbiamo fatto il massimo. Dobbiamo concentrarci a massimizzare il potenziale della vettura e le prestazioni in questa seconda metà di stagione. Vogliamo massimizzare i punti nel mondiale costruttori, smettere di aspettarci vittorie e concentrarci sulla costanza".
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Foto copertina media.ferrari.com