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28/08/2023 06:45:00

«La Ferrari che vorrei raccontare». Tuffo nel pungente 'multiverso' di Leo Turrini


News di Giuseppe Canetti

Quello in Olanda si è rivelato l'ennesimo weekend al di sotto delle aspettative per la Ferrari, che dopo una qualifica deludente, in cui Carlos Sainz e Charles Leclerc hanno ottenuto rispettivamente la sesta e la nona piazza, ha vissuto una domenica altrettanto travagliata. Lo è stata sin dalle fasi iniziali, quando il box del team di Maranello è incappato in un clamoroso errore durante la prima sosta del monegasco. Quest'ultimo alla fine ha concluso la sua gara con un ritiro, complice un danno riportato nell'ambito di un contatto con la McLaren di Oscar Piastri. È andata un pochino meglio allo spagnolo, quinto al traguardo, ma anche in questo caso non mancano i motivi per recriminare.

Insomma, un'altra domenica la cui estrema sintesi è inesorabilmente "guardiamo al futuro", per intenderci. Mentre Max Verstappen e la Red Bull mettevano a segno la tredicesima vittoria stagionale per la squadra di Milton Keynes (11esima per l'olandese). Come normale che sia, nell'universo Rosso lo sconforto è alle stelle. Soprattutto perché Vasseur e compagni non danno l'impressione di aver capito dove intervenire per invertire la rotta. In tale scenario, il giornalista Leo Turrini ha scritto un pezzo molto particolare...

Turrini: "La Ferrari che vorrei raccontare..."

Sul suo blog "Profondo Rosso" (quotidiano.net), Leo Turrini ha scritto un pezzo titolato «La Ferrari che vorrei raccontare», all'interno del quale immagina uno scenario totalmente diverso da quello che oggi ci propone la Formula 1. Un multiverso in cui il Cavallino è estremamente competitivo e in cui Leclerc è a pari punti con Verstappen. Vi lasciamo alla sua fantasia condita da un'ironia sottile e pungente...

"Zandvoort, agosto 2024. Conquistando il quinto successo stagionale in casa di Verstappen, uno scatenato Charles Leclerc ha raggiunto Super Max in vetta alla classifica del mondiale. Il prossimo week end a Monza si annuncia da tutto esaurito, in nome di un entusiasmo popolare ritrovato. Dall’Italia, il presidente John Elkann ha scherzato sull’argomento: “Forse dovremmo chiedere una percentuale sull’incasso agli organizzatori del Gran Premio d’Italia -ha scritto il numero uno del Cavallino sui social della azienda- Sono felice come tutte le persone che lavorano a Maranello. Regalare emozioni al nostro popolo e’ da sempre la motivazione che ci spinge”.

A completare la gioia Ferrarista nel Gran Premio d’Olanda ha provveduto il secondo posto di Carlos Sainz. Lo spagnolo ha respinto l’assalto finale di Verstappen, costretto ad accontentarsi del gradino più basso del podio davanti alla marea arancione dei suoi fans.
“Ora andremo a Monza con la convinzione di poter lottare per la vittoria come abbiamo del resto fatto in ogni tappa di questo mondiale-ha detto Fred Vasseur- La nostra macchina si adatta ad ogni tipo di circuito e con ogni tipo di gomma i nostri piloti riescono ad estrarre il massimo potenziale dalla vettura. E mi piace sottolineare l’efficienza della squadra: non capita più che i cambi gomme ci colgano di sorpresa!”
Per parte sua Charles Leclerc ha dato appuntamento a Monza: “Non ho mai dimenticato il trionfo del 2019 -ha spiegato il monegasco- Aspetto il bis da cinque anni. È tempo di colmare la lacuna…”

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Questa sopra è la Ferrari che vorrei raccontare.
Su quella del presente, dell’odierno Gp di Olanda ancora marchiato Verstappen con grandi Alonso e Gasly e un tenace Sainz, beh, mi fido di voi".

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Foto copertina www.facebook.com; Foto interna Twitter Ferrari