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17/09/2023 20:00:00

GP Singapore 2023 - Analisi strategie: Ferrari sprecona. Vince e regala podi


Gran Premio di Marco Sassara

Durante il GP di Singapore è accaduto davvero di tutto. Partendo da un sabato in cui la Red Bull si è fatta da parte impilando una serie di errori a cui non siamo abituati, fino ad una gara che ci ha tenuto con il fiato sospeso sino all'ultima curva grazie alle performance individuali del vincitore Carlos Sainz, ma anche e forse soprattutto all'ottima decisione della Mercedes di sfruttare la Virtual Safety Car chiamata in causa a circa 20 giri dalla bandiera a scacchi per montare gomme Medie e tentare l'assalto alla vittoria.

"La Ferrari ha fatto la gara perfetta" dichiarerà lo spagnolo, Sainz, al termine della gara ai microfoni di 'Sky Sport F1'. Possiamo essere d'accordo per quanto lo riguarda, ma non possiamo dire altrettanto per la corsa del compagno di squadra Leclerc. Ne parleremo più avanti nel corso di questa disamina. Per prima cosa, procediamo con il recap completo delle strategie così da avere un quadro complessivo della situazione.

Tutte le strategie adottate nel GP di Singapore

Come da previsione, la corsa sul circuito di Marina Bay si è confermata essere da una sosta. Il vincitore dell'evento, Carlos Sainz, conclude la gara attraverso la soluzione Medium-Hard cambiando gomme nel corso del 20° giro in occasione dell'ingresso della prima SC. Sulla sua medesima strategia anche Norris (2°), Gasly (6°), Piastri (7°), Lawson (9°) e Hulkenberg. Il tedesco è l'unico ad aver utilizzato questa tattio ed esser finito fuori dalla zona punti.

Perez (da 13° a 8°) e Verstappen (da 11° a 5°) sono riusciti ad entrare in top-10 andando invece su Hard-Medium, effettuando la sosta rispettivamente al 39° e 40° passaggio. L'altro pilota ad aver tentato questa strada è stato Bottas, ma si è dovuto ritirare poi anzitempo attorno alla 50° tornata.

Tutte le strategie di gara (foto: X, Pirelli)

La soluzione più competitiva è stata scelta invece dal duo Mercedes e dalle Williams, decidendo di montare un ulteriore set di Medie durante il regime di VSC resosi necessario al 43° giro. Tolto Sargeant che non ha avuto il passo per entrare in top-10, gli altri sono stati tutti in lotta per delle buone posizioni. Alex nonostante fosse scattato fuori dalle prime dieci posizioni, avrebbe potuto ottenere dei bei punticini se non ci fosse stato un contatto con Perez a rovinargli quanto di buono fatto fino al 59° passaggio. Stessa cosa dicasi per Russell che andando a muro nel corso del giro finale perde il terzo gadino del podio. Errore che permetterà a Lewis di ricevere l'onore di comparire assieme a Sainz e Norris tra i primi tre. 

Magnussen comparirà in Top-10 grazie alla strategia M-H-S montando le rosse durante la VSC, mentre Alonso, sulla medesima strategia non riuscirà a prendere punti per un problema durante l'ultima sosta. Successivamente lo spagnolo commetterà anche un errore di guida, ma ormai la gara per lui non aveva più nulla da dire.

Alcuni dati utili per comprendere meglio le gomme (foto: X, Pirelli)

Tra i partenti su mescola Soft, Leclerc chiude 4° montando le Hard in occasione dell prima SC, mentre Zhou, scattato dalla pit lane, terminerà 12° mettendo le Hard al secondo giro e le Medie al 20° passaggio approfittando della vettura di sicurezza.

Ferrari sprecona

Ormai non ci si spera neanche più. Quando potremo assistere ad un GP perfetto da parte degli uomini di Maranello? Oddio, ogni tanto capita. A Monza ad esempio non è stato sbagliato un colpo, ma quello è stato un evento straordinario. Qui a Singapore, come spesso accade, se dal lato di Sainz possiamo dire che la compagine italiana è stata pressoché impeccabile, non si può affermare lo stesso per quanto riguarda quanto fatto con Leclerc.

Partiamo dall'inizio, dalla scelta di montare le Medie a Carlos e le Soft a Charles. Quella di diversificare le tattiche è sicuramente la cosa migliore, ma se hai intenzione di avvantaggiare un pilota senza rischiare di fargli perdere la gara, allora si sarebbe dovuto agire in modo diverso. Sarebbe stato molto meglio ad esempio, se l'idea fosse stata quella di usare la vettura numero 16 come tappo nelle fasi iniziali di gara già dal briefing, invertire la scelta. Ovvero mettere Sainz sulle Soft e Leclerc sulle Medie. Il pilota della 55 avrebbe avuto pista libera e avrebbe tranquillamente potuto sfruttare il potenziale della sua Ferrari per prendere il largo, mentre Charles rallentava il gruppo dietro di sè. Nell'equazione manca un dettaglio però: Sainz partiva dalla pole, ma tra i due ferraristi c'era Russell. Quindi facendo partire Charles sulle Medie non si aveva la certezza di avere un 1-2 Rosso dopo la prima curva.

L'andamento delle temperature durante il GP di Singapore (foto: X, Pirelli)

Strano, ma vero, con la scelta effettuata (Medie per Carlos e Soft per Charles), lo scenario si concretizza. Il monegasco parte bene supera George ed è subito 1-2. La Ferrari però si concentra sulla vittoria di Sainz e lascia perdere Leclerc come se la doppietta non fosse stata mai nei piani. Un team del calibro della Mercedes, tanto per citarne uno a caso, molto probabilmente avrebbe detto al leader di cedere la posizione al compagno di squadra, visto che era su una differente strategia e tra l'altro era più veloce di lui. Le gerarchie sarebbero state riprestinate dopo la sosta, una volta che la doppietta fosse stata messa in cassaforte.

Invece no, viene ordinato a Leclerc di rallentare il gruppo, cosa che a tratti il monegasco prova a fare, ma Sainz non ha il ritmo per scappare via e così, al 20° giro, quando subentra la Safety Car e la Ferrari chiama i prorpi piloti ai box per il doppio pit stop, tra i due ci sono solo 3''. Leclerc deve attendere il suo turno e così, incappando anche nel traffico, tornerà in pista 6° perdendo la posizione su Verstappen, Russell, Perez e Norris.

Per fortuna le gomme Hard della Red Bull sono troppo vecchie per mantenere il ritmo dei set nuovi messi dagli avverari. In più il team campione del mondo in carica è stato sfortunato ad effettuare il pit stop poche tornate prima dell'ingresso della VSC. Altrimenti anche Max avrebbe avuto l'opportunità di rifarsi sotto sul gruppo. 

Tornando alla Ferrari e a Leclerc, analizziamo la situazione vigente al 42° giro, poco prima dell'ingresso della Virtual Safety Car. La gara si era stabilizzata. Il gruppo di testa era su gomma Hard e si stava accingendo a concludere la corsa su questa mescola. Sainz era al comando davanti a Russell, Norris, Hamilton e Leclerc. I primi cinque erano racchiusi in 4'', ma le speranze di andare a podio per Charles erano ridotte al lumicino visto quanto era difficile compiere sorpassi se inseriti all'interno di un trenino DRS. Così, quando viene chiamata in causa la Virtual Safety Car, a 20 giri dalla fine, non si capisce perché a Charles non venga detto di rientrare a montare un set di gomme Soft.

Le mescole rimaste a disposizione dei piloti per il GP di Singapore (foto: X, Pirelli)

Il monegasco, come si evince dalle gomme che erano rimaste a disposizione per la gara, non aveva più a disposizione le Medie, ma aveva comunque delle C5. Le mescole più morbide non si erano comportate male nel primo stint e guarda caso ci aveva proprio percorso 20 tornate. In un primo momento la Mercedes sembra essere della stessa idea della Ferrari, ma poi approfittando dei ritardi nelle operazioni di rimessa in sicurezza della pista, decide di effettuare un doppio pit stop e montare le Medie sia a Russell che a Hamilton. Una mossa azzeccatissima che se non fosse stato per il sangue freddo di Sainz, nel rallentare il ritmo e cedere la sua scia a Norris per aiutarlo a proteggersi dagli attachi delle Mercedes, avrebbe portato alla vittoria del pilota della vettura numero 63. Montando le Soft a Leclerc, la Ferrari, non solo sarebbe stata in corsa per il doppio podio, ma avrebbe potuto contribuire a mettere Sainz in una situazione di maggior sicurezza.

Ormai è andata ovviamente. I tifosi della Ferrari possono comunque finalmente tornare a gioire per la vitoria conquistata da Sainz, l'unica a non essere firmata dalla Red Bull in questo 2023. Una bella soddisfazione, anche se, centrare una doppietta avrebbe avuto un gusto migliore, pensando anche ai 21 punti recuperati sulla Mercedes nel campionato costruttori (adesso la differenza è di 24 lunghezze).

P.S: Tra l'altro notizia di poco fa, Perez è stato penalizzato di 5'' per aver causato il contatto con Albon, che sarebbe arrivato probabilmente a punti senza questo episodio, ma avendo un vantaggio di oltre 11'' su Lawson è riuscito a mantenere l'8° posizione. In questo caso, lasciamo a voi i commenti.

Foto: X, Ferrari

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