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19/09/2023 07:20:00

Vanzini: «Vasseur è uomo squadra. Non si trasformi Leclerc in un caso, successe anche ad Hamilton...»


News di Giuseppe Canetti

In quel di Singapore, la Ferrari ha ottenuto con Carlos Sainz il primo successo di una stagione fin qui molto al di sotto delle aspettative. Dopo i grandi proclami di febbraio, il team di Maranello si è trovato a fare i conti con una vettura - la SF-23 - difficile da guidare e con una squadra - la Red Bull - nettamente superiore a tutte le altre in griglia. Poche le soddisfazioni arrivate nelle fasi iniziali del campionato, tante le delusioni tra gare anonime, ritiri ed errori che hanno reso l'ambiente rosso incandescente. Poi passo dopo passo qualcosa ha iniziato a cambiare, finalmente in meglio.

Qualche miglioramento lo si era visto già a Monza, dove sempre lo spagnolo aveva guadagnato la Pole Position il sabato prima di arrendersi - non senza lottare - a Max Verstappen e Sergio Perez la domenica. Al Marina Bay, il buon Carlos si è reso protagonista di un weekend ancora più straordinario, regalando al Cavallino una vittoria che mancava da oltre un anno. Merito, è doverso sottolinearlo, anche del gioco di squadra condotto da Charles Leclerc senza battere ciglio, nonostante un'evidente frustrazione palesata al termine della gara. È la cura Vasseur che comincia a dare i propri frutti? Soltanto il tempo potrà dare una risposta a tale interrogativo. Intanto, diamo un'occhiata all'approfondimento in merito scritto da Carlo Vanzini per Autosprint.

Finalmente la Ferrari. L'analisi di Carlo Vanzini: "La prima di F-Red"

«L’obiettivo di tutti è tornare alla vittoria. Sento l’entusiasmo della gente e di tutti coloro che lavorano per questa squadra, questo evento è il modo migliore di iniziare la stagione, la cosa più importante è tornare al successo e mantenere le promesse». Parole di Frédéric Vasseur, 14 febbraio 2023, data della presentazione della SF-23.

"Allora sembrava l’inizio di una sfida corpo a corpo con la Red Bull, da allora invece sono passati 214 giorni fatti di cocenti delusioni e «dobbiamo capire» di triste memoria", commenta Vanzini riavvolgendo il nastro del campionato 2023. Poi si sofferma sul successo di Singapore scrivendo: "Un Sainz perfetto, intelligente tatticamente e coraggioso nel tenersi vicino Norris per proteggersi dalla in Mercedes. Una vittoria alla Lauda. Inediti anche il ruolo per Leclerc e il cinismo della squadra. Si vince con uno e si vince a ogni costo. Non importa con chi. [...] Quel che conta è vincere e la Ferrari e Carlos l’hanno fatto in modo speciale, semplicemente perfetto e ansiogeno per chi li doveva raccontare, ma immagino soprattutto per chi li tifa".

Focus su Vasseur

Nel corso della sua analisi, Vanzini ci tiene a focaliazzare la propria attenzione su Vasseur: "È salito sul podio per godersi la sua prima in assoluto da team principal. [...] Si è goduto il primo successo in rosso e della carriera infilando il pieno della bottiglia nella schiena di Carlos. È un uomo di Leclerc si diceva, no è un uomo squadra che non ci pensa due volte a pensare solo ed esclusivamente al bene del team. Nei momenti bui di questa sua avventura ha evidenziato in agenda tre punti principali: 1) tenere unito e carico il gruppo 2) mettere nelle condizioni le persone che ha per poter lavorare bene e contenti 3) ricostruire le ambizioni soffocate dai risultati con l’inserimento di nuovi elementi, una cinquantina, non pochi nelle difficoltà di reclutamento che deve ancora affrontare".

La concusione

"La Ferrari non è risorta è una gara, su una pista molto particolare, ma si è presa una bella iniezione di fiducia per proseguire nel percorso di ricostruzione con la scoperta di un nuovo Sainz e l’esigenza di non trasformare in un caso Leclerc alle spalle di Sainz. È successo anche a Hamilton con Rosberg di trovarsi sotto pressione e questo non fa altro che alzare l’asticella dei due, sempre con un unico comandamento. “IL BENE DELLA SQUADRA”", conclude il giornalista.

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