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27/09/2023 20:10:00

Ferrari - Vasseur: «Spesso diamo le cose per scontate, stiamo lottando con la Mercedes»


News di Marco Sassara

Molte volte si pensa che se nel corso della stagione un team non riesce a cogliere i risultati da lui prefissati, allora si farebbe meglio a smettere di portare aggiornamenti e concentrarsi subito sul campionato venturo. Spesso non è così. Ovviamente ci sono delle sfumature. Sacrificare un anno, anche più, è una cosa positiva se si ha il coraggio di intraprendere un percorso al di fuori dello standard (vedi cosa ha scelto di fare McLaren tra il 2022 e il 2023). 

Tolte dunque rare eccezioni, tra cui fanno parte anche gli inverni in cui subentra un cambiamento regolamentare signifiativo, non c'è una ragione valida per fermare lo sviluppo durante il campionato. Piloti e team, inoltre, si lamentano spesso dell'impossibilità di effettuare dei test veri e propri e di affidare tropo del loro lavoro al simulatore. Dunque, dal momento che non si ha più nulla da perdere, con delle gare ancora da sostenere e considerando che le vetture che vedremo scendere in pista nel 2024 saranno un'evoluzione di quelle ttualmente presenti, che motivi si avrebbero per fermare anzitempo il lavoro in fabbrica? Solo quelli legati al budget.

I recenti miglioramenti

Il team principal della Ferrari, in una lunga intervista conscessa ad 'AS' nel commentare le recenti performance della SF-23 si è anche soffermato sulla corsa agli sviluppi e ha dichiarato: "Abbiamo fatto un passo avanti rispetto add inizio anno. Abbiamo fatto un buon lavoro. Spesso diamo delle cose per scontate, ma adesso possiamo lottare con la Mercedes. Per la squadra è importante avere delle sfide da superare".

Lo sviluppo non si ferma in Ferrari

"Tutto ciò che abbiamo portato in pista, ultimamente, ha funzionato", ha affermato Frédéric Vasseur soddisfatto. "Se in Giappone fossimo stati più veloci di solo un decimo, la gara sarebbe stata completamente diversa. A Monza e a Singapore ci siamo aggiudicati la pole per alcuni centesimi. A Suzuka al contrario, sono bastati dei centesimi a farci perdere la prima fila (in questo caso è la seconda posizione di Norris ad essere presa come rifermento, ndr). Non c’è nulla da sacrificare. Il progresso genera progresso. Ciò che miglioreremo su questa vettura influenzerà molto quella che verrà”.

Foto: Ferrari

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