L'avvio di stagione 2023 aveva aperto la strada a due grandi presupposti: il binomio Red Bull-Verstappen avrebbe con molta probabilità vinto il mondiale a mani basse, mentre Fernando Alonso, alla guida dell'Aston Martin, avrebbe potuto, con la giusta dose di fortuna, anche tornare sul gradino più alto del podio per centrare la vittoria numero 33 della sua carriera.
Purtroppo però, andando avanti con le gare e avvicinandoci sempre più verso la pausa estiva, la competitività della AMR23 è andata via via dimunendo e i risultati che il due volte campione del mondo è riuscito a raccogliere sono diventati sempre peggiori.
Così, usciti solamente con un ottavo posto dall'ultimo weekend di Suzuka, al team principal dell'Aston Martin è stato chiesto di spiegare le ragioni di questo crollo: "Tutta una questione di sviluppo. E' abbastanza semplice: alcuni concorrenti hanno fatto dei grandissimi progressi, mentre altri ne hanno fatti meno. Da parte nostra non abbiamo fatto abbastanza. Il divario che avevamo dalla Red Bull è aumentato e quello di altre squadre si è ridotto", ha affermato Mike Krack, secondo quanto riportato da 'RacingNews365.com'.
Secondo il manager, non bisogna però prendere quanto accaduto in Giappone come verità assoluta delle reali forze in campo: "Suzuka rappresenta un terreno molto speciale, quindi per capire davvero dove siamo bisognerà attendere lo svolgimento di almeno un altro paio di gare (Qatar e Texas, ndr). Ci sarebbe piaciuto riscontrare più performance, ma abbiamo ancora qualche aggiornamento in cantiere. Sono sicuro che potremo recuperare ancora qualcosa del gap che possediamo attualmente", ha concluso con velata fiducia.
Foto: Aston Martin
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