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04/10/2023 12:30:00

La FIA cambia direzione: adesso i filming day sono quasi test privati


Articolo di Roberto Cecere
La categoria ha un disperato bisogno di un livellamento dei valori in pista. Il crollo del seguito della Formula 1 sui social network è il primo sintomo del progressivo distacco del pubblico da una disciplina che non offre più imprevedibilità.

Una delle novità più importanti del regolamento sportivo riguarda il limite di chilometraggio dei filming day che passerà dagli attuali 100 per ciascuna delle due sessioni consentite a 200 Km a partire dalla prossima stagione. Pensate come giornate dedicate alle riprese promozionali, queste sessioni sono state spesso utilizzate per lo shakedown delle nuove monoposto prima della sessione di test invernali. E' altresì importante ricordare che nel corso di tali eventi, le monoposto utilizzano gomme Pirelli dimostrative e non è possibile testare componenti che non siano già state utilizzate in almeno una sessione di prove di una gara del mondiale.

Una notizia certamente gradita ai top team, che potranno contare su molti chilometri aggiuntivi per verificare non solo il corretto funzionamento delle nuove monoposto, ma anche accumulare più dati a valle di un importante aggiornamento che non ha fornito i riscontri desiderati nel weekend di gara. Un piccolo vantaggio per la Scuderia Ferrari che potrebbe decidere di svolgere tali giornate sul più probante tracciato del Mugello, rispetto a quello di Fiorano quasi sempre preferito al tracciato toscano negli scorsi anni sia per motivi logistici che per il precedente numero di tornate percorribili.

Un passettino verso la devirtualizzazione della categoria che ha un disperato bisogno di un livellamento dei valori in pista. Il crollo del seguito della Formula 1 sui social network è il primo sintomo del progressivo distacco del pubblico da una disciplina che non offre più imprevedibilità. 

Confronto del seguito social della F1 nell’ultimo triennio – Credit: buzzradar.com

 

Probabilmente il modo migliore per equilibrare i rapporti di forza nella categoria non è la drastica diminuzione delle sessioni di prova, indirizzo intrapreso attraverso il crescente numero di sprint weekend, ma l’esatto opposto. Lo spettro dell’aumento dei costi derivanti dai test in pista potrebbe essere mitigato tramite un numero limitato di km che ciascun team potrebbe svolgere nel corso dell’anno in base alla classifica costruttori in modo del tutto analogo alla disciplina degli Aero Test. In sostanza il numero di chilometri a disposizione delle scuderie sarebbe inversamente proporzionale alla posizione nella classifica costruttori.

Con il bando dei test alcuni team sono costretti a sacrificare diversi weekend di gara per cercare di colmare il gap con la concorrenza. Basti pensare alla crescita della McLaren, monoposto che arrancava nelle ultime posizioni dello schieramento nei primi round della stagione per poi crescere in modo esponenziale dal gran premio di Spagna. Meno vistosa ma altrettanto evidente è stata la curva di crescita della Ferrari SF-23. 

Team Primi 8 GP Punti Ultimi 8 GP Punti V.% Punti totali
Red Bull 321 40.1 302 37.8 -6% 623
Mercedes 167 20.9 138 17.3 -17% 305
Ferrari 122 15.3 163 20.4 10% 285
Aston Martin 154 19.3 67 8.4 -56% 221
McLaren 17 2.1 155 19.4 812% 172
Alpine 44 5.5 40 5.0 -9% 84
Williams 7 0.9 14 1.8 100% 21
Haas 8 1.0 4 0.5 -50% 12
Alfa Romeo 9 1.1 1 0.1 -89% 10
AlphaTauri 2 0.3 3 0.4 50% 5

Confronto tra i punti conquistati dai team nei primi 8 GP e negli ultimi 8

 

La possibilità di testare gli aggiornamenti in sessioni private potrebbe consentire ai team di accelerare la comprensione del mezzo comprimendo i tempi di crescita. Nonostante gli strumenti di simulazione siano sempre più sofisticati, la riproduzione del comportamento del mezzo nel contesto virtuale non può garantire la perfetta attendibilità. Il porpoising è la dimostrazione pratica che gli avanzati software in dotazione dei team non sono stati in grado di rilevare tale comportamento dinamico che ha messo in crisi diversi team all’inizio della scorsa stagione.

Se il progresso tecnologico e la sostenibilità (economica ed ecologica) minano l’emozione e l’interesse verso la categoria probabilmente è arrivata l’ora che FIA e Formula 1 inizino a individuare delle soluzioni di compromesso. In tal senso il raddoppio dei chilometri da percorrere nei filming day rappresenta una timida inversione di tendenza.

Foto copertina x.com

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