Dopo tante indiscrezioni circolate negli ultimi mesi, questa settimana è arrivata l'ufficialità: la Andretti Formula Racing ha superato la prima fase del processo che potrebbe portarla in Formula 1. Una notizia accolta con favore dagli appasionati di motorsport, ma con molta meno enfasi dalla maggior parte dei protagonisti del Circus, restii a dividersi la torta con un'ulteriore squadra. Ne ha parlato Gian Carlo Minardi tramite le colonne del proprio sito ufficiale. Vi proponiamo di seguito un estratto delle sue considerazioni.
"Trovo assolutamente corretta questa decisione, soprattutto quando un team rispetta tutti i numerosi quanto severi requisiti richiesti", ha scritto Minardi riferendosi all'ok dato dalla FIA al team Andretti. Poi, visibilmente perplesso, ha aggiunto: "Faccio fatica a comprendere tutto questo ostruzionismo da parte di Liberty Media e dei team attuali. Non c’è scritto da nessuna parte che chi è già parte attiva del mondiale debba per forza ricevere i bonus. Questi vanno conquistati sul campo. Non dimentichiamoci che negli anni ’90 le scuderie iscritte erano ben oltre alle attuale dieci o undici. Per entrare nella top-10 della classifica costruttori dovevi lottare e investire".
Infine, Minardi ha concluso la sua analisi affermando: "Il Minardi Team si è sempre guadagnato sul campo l’accesso ai diritti televisivi. Quando entrammo nel mondiale nel lontano 1985 lottammo per guadagnarci il diritto di restare in Formula 1. L’ingresso di Andretti, tra l’altro, garantirà due sedili in più. Da tutta questa operazione vedo solo aspetti positivi, tra cui un aumento della lotta in pista per guadagnare punti preziosi".
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