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Carlos Sainz è stato intervistato alla vigilia del GP degli Stati Uniti, commentando lo sfortunato weekend in Qatar e rivelando le proprie aspettative per l'imminente fine settimana a stelle e strisce.
Il pilota spagnolo viene da un DNS (Did Not Start, ovvero non è neanche partito) al GP del Qatar, quindi vuole riscattarsi in quel di Austin.
Sainz ha raccontato il suo avvicinamento al weekend di gara, commentando anche la serata di gala della Ferrari, che si è tenuta a New York nel corso di questa settimana: "Ho cercato di recuperare dal Qatar, non tanto a livello fisico perché non ho corso, però a livello mentale visto che non ho potuto prendere parte alla gara. Con il senno di poi, se proprio c'era una gara da saltare, [quella del] Qatar era quella giusta. Poi abbiamo passato un paio di giorni a New York per l'evento, ho avuto la possibilità di visitare la città per la prima volta, non l'avevo mai vista. Però ora sono ad Austin e sono pronto a concentrarmi per tornare in pista, spero anche di tornare sul podio".
Quando gli è stato chiesto come ha vissuto il GP del Qatar da spettatore e un commento sul circuito del Texas, Carlos ha risposto: "Ero uno spettatore interessato, ho guardato la strategia e pensavo sempre a cosa avrei fatto in una determinata situazione. Poi mi sono reso conto che non ne valeva la pena, perché la tua frustazione aumenta ulteriormente se continui a pensare cosa sarebbe successo. È stato frustrante guardare gli altri fuori dalla pista, però è andata così. Anche qui troveremo un po' di caldo, ad Austin, però questa pista la adoro, mi piace anche l'atmosfera che si respira il sabato e la domenica con i fan e quanto è bello anche guidare qui, quindi spero di poter dimenticare presto il Qatar".
Riguardo a eventuali preoccupazioni sull'affidabilità, il pilota Ferrari ha dichiarato: "Abbiamo cambiato, ovviamente, alcuni pezzi della vettura, per cercare di evitare il problema che ci ha colpito in Qatar. Cerchiamo di trovare anche delle soluzioni a lungo termine, non solo a breve termine, perché sicuramente non è una cosa che ci rende contenti e abbiamo avuto problemi di questo tipo in passato. Per cui è un po' un "mal di testa" che il serbatoio del carburante ci dà, ogni tanto. Però abbiamo cercato di risolvere per questo weekend e speriamo che, almeno a breve termine, non sia un problema".
Sulla velocità della McLaren nelle ultime gare e la possibilità di ritrovarsi in lotta con il team di Woking nel mondiale costruttori, Sainz ha affermato: "Se non abbiamo altri ritiri o partenze mancate, dovremmo essere in grado di tenerli dietro. Questo non significa che non ci batteranno, perché credo che lo faranno in gran parte delle gare da qui a fine stagione, se le cose vanno in modo lineare. Ora hanno una macchina molto veloce, sembrano gli unici che riescono, a volte, a stare al passo della Red Bull, magari tranne che a Singapore, dove eravamo noi un pochino più forti. Ne parlavo con Lando [Norris], discutevamo su chi fosse davanti tra di noi per questo weekend tra le qualifiche e le gare, ma non lo sappiamo. Vedremo chi sarà il più veloce".
Dopo una breve parentesi sul golf, in cui lo spagnolo ha detto di non aver giocato "in modo competitivo" con il pilota McLaren nel corso della pausa, il giornalista lo ha congedato dicendo: "Grazie Carlos, in bocca al lupo per questo weekend, prima di tutto speriamo che tu parta".
Sainz, dunque, è carico per l'imminente weekend americano, sperando di ritrovare la forma mostrata in questa seconda parte di stagione.
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