Fernando Alonso ritiene che le modifiche alla sicurezza, apportate in seguito all'incidente di Romain Grosjean nel GP del Bahrain 2020, abbiano causato i problemi di temperatura che i piloti hanno dovuto affrontare in Qatar.
Tra stint con un massimo di 18 giri, che costringevano a spingere senza gestire delle gomme, elevate forze G sostenute, mancanza di vento, altissime umidità e temperatura dell'aria, il GP del Qatar si è rivelato molto difficile a livello fisico per tutti i piloti.
Logan Sargeant si è ritirato per una grave disidratazione, Alexander Albon è stato curato per un'esposizione acuta al calore, Lance Stroll ha dichiarato di aver perso conoscenza al volante della sua Aston Martin e lo stesso Fernando Alonso è stato vittima di alcune ustioni.
La FIA ha avviato un'indagine, ma Alonso ritiene che il miglioramento delle tute ignifughe, istituito dopo l'incidente di Grosjean, abbia inavvertitamente impedito ai piloti di perdere sudore e "rinfrescarsi": "In alcuni casi, forse a Singapore, Miami o in Qatar, è qualcosa a cui dobbiamo pensare. Anche con il kit da gara, la tuta e l'intimo ignifugo, dopo l'incidente di Grosjean".
"È molto difficile perché è necessario avere un equipaggiamento sicuro in caso di incendio. Ma questo, in alcune condizioni, non fa evaporare il calore, che quindi rimane con te per tutta la gara, impedendo al corpo di "funzionare" al suo livello normale", ha aggiunto lo spagnolo.
Il pilota dell'Aston Martin sostiene che le condizioni viste in Qatar erano troppo estreme per i piloti: "Credo che le condizioni [in Qatar] fossero troppo estreme per una gara, ovviamente nessuno poteva prevederle, quindi forse è stata un po' una sorpresa. Però dobbiamo imparare da questo episodio, che è stato troppo al limite per l'aspetto fisico dei piloti".
Alonso ha anche indicato un potenziale strumento di sicurezza, utilizzato nel Campionato mondiale di endurance (WEC), che potrebbe essere trasferito alla F1: "Nel WEC, ad esempio, ci sono dei sensori nell'abitacolo che misurano la temperatura. Non possono esserci due gradi in più all'interno rispetto alla temperatura esterna".
"Se la temperatura è superiore, ci si deve fermare, la FIA dice di fermarsi. Questo tipo di cose devono essere implementate in Formula 1; si deve ammettere che c'è un limite, e probabilmente il Qatar era oltre il limite", ha concluso.
La FIA implementerà delle misure per salvaguardare la condizione fisica dei piloti durante una gara? Solo il tempo potrà rispondere a questa domanda, ma l'analisi avviata dalla federazione può essere il primo passo verso il cambiamento.
Leggi anche: Piloti furiosi con la FIA: il limite delle multe aumenta a 1 milione di euro
Leggi anche: Herbert critica Hamilton: «Ha fatto la cosa più sbagliata»
Leggi anche: Verstappen su Alonso: «Abbiamo un approccio molto simile, è un modello da seguire»
Leggi anche: Mario Andretti vede Alonso in lotta al vertice nel 2024: «Mi piace il suo spirito»
Foto interna twitter.com