Questo weekend la Formula 1 continuerà il tour americano disputando il GP del Messico, per poi completare la tripletta in Brasile. I team sono già pronti dunque a darsi nuovamente battaglia lungo le curve del tracciato intitolato ai fratelli Rodriguez e la Pirelli, azienda italiana che fornisce gli pneumatici a tutte le monoposto, nella giornata di oggi ha reso noto quali mescole porterà a Città Del Messico. Di seguito vi riportiamo tutti i dettagli.
Mario Isola - Direttore Motorsport
"La seconda tappa del tour americano della Formula 1 si svolge a Città del Messico, sul circuito intitolato a Pedro e Ricardo Rodriguez: i fratelli che sono stati eroi dell'automobilismo locale per tutti gli anni '60 e '70. Il circuito, situato nella parte ovest della città, è lungo poco più di quattro chilometri con 17 curve e si trova a più di 2000 metri di altitudine. Questo ha un effetto importante sulle prestazioni delle auto: l'aria rarefatta riduce la resistenza aerodinamica e la deportanza. Di conseguenza, le regolazioni aerodinamiche delle vetture sono simili a quelle utilizzate sui circuiti ad alta deportanza, solo con un effetto molto ridotto sui pneumatici. Anche l'aderenza dell'asfalto è molto inferiore alla media, dato che la rugosità della superficie è tra le più basse dell'intero calendario".
"Quest'anno abbiamo deciso di portare in Messico le tre mescole più morbide - C3, C4 e C5 - dopo un'attenta riflessione basata sui dati dello scorso anno e sulle simulazioni che i team ci hanno sempre fornito. Questo dovrebbe portare a una maggiore varietà di scelte strategiche durante la gara, aprendo la porta anche a una strategia a due soste. L'anno scorso, quando le mescole scelte erano C2, C3 e C4, quasi tutti i piloti si sono fermati una sola volta, utilizzando principalmente soft e medium".
"Il Messico ci dà anche la possibilità di provare una nuova variante della C4 con tutti i team. Durante le due ore di prove libere di venerdì, ogni pilota avrà a disposizione due set di questi nuovi prototipi da utilizzare a piacimento. Una volta analizzati tutti i dati, decideremo se omologare o meno questa versione per il 2024".
In Messico le squadre avranno la C3 come P Zero White hard, la C4 come P Zero Yellow medium e la C5 come P Zero Red soft: un passo più morbido rispetto al 2022.
Su questo tracciato si assiste spesso a fenomeni di graining con le vetture che scivolano di più a causa del ridotto effetto aerodinamico e dell'altitudine elevata.
Max Verstappen è il pilota di maggior successo a Città del Messico, con quattro vittorie su sette partecipazioni. Ciò significa anche che la Red Bull, qui, ha ottenuto più vittorie di qualsiasi altro team.
La strategia a una sosta è la più popolare in questo circuito. L'anno scorso Max Verstappen è partito con un set di soft usato e ha poi terminato la gara con le medium, davanti a Lewis Hamilton che invece è partito con il pneumatico medio e ha terminato con il duro.
C'è, inoltre, una grande differenza di temperatura tra l'inizio e la fine di ogni giornata: un fattore da tenere presente quando si tratta di analizzare i potenziali tassi di degrado.
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